lunedì, marzo 26, 2007

Vale ed io l'abbiamo sempre detto

Vorrei avere la foto della nostra camera di Arenzano, di quando facevamo le assistenti insieme, ma è sul vecchio cell. Un disordine perfettamente speculare. (questa invece è solo una gag: la nostra vicina di camera ci portava tutte le mattine il caffè e una mattina ci siamo addormentate con il bicchiere sulla pancia e poi dopo cinque minuti siamo scoppiate a ridere) E la roba mischiata nell'armadio non era un fastidio.
Io ci provo a essere ordinata. Ogni tanto metto in ordine (quando sono nervosa di solito) e quando lo faccio divento maniacale. Poi dura un giorno. Ma è l'inconveniente di essere sempre di fretta. E poi è vero, essere disordinata non vuol dire essere disorganizzata. Beh io sono anche disorganizzata.
Io ce l'ho nel D.N.A. il disordine. Non ci posso fare niente. Ma trovo tutto eh. Ad esempio se io so che le chiavi della macchina sono sotto la maglia e sopra la maglia ci sono i pantaloni e poi un foglio e uno scontrino e una pinzatrice e il cappotto e la borsa del lavoro, sono li. e me lo ricordo. perchè ho una memoria fotografica pazzesca per le mie cose. (ovviamente l'esempio delle chiavi era solo un esempio perchè le ho già perse tre volte - due chiavi di casa; una quelle della car)
Se invece tu (dico tu ma è mia mamma poi) metti in ordine e mi sposti le cose, a me vengono le crisi di nervi e grido. più che altro perchè non trovo più niente. Ora ad esempio sono di fretta. e quindi è venuto un post disordinato.
p.s. approvato e condiviso da Vally

martedì, marzo 20, 2007

Sorella di Zenzero.

Oddio! un caso di omonimia! Navigando qua e là in rete, ho trovato nientepopòdimenoche nostra sorella maggiore al gusto zenzero!


www.untoccodizenzero.it

Fortunatamente tratta solo di argomenti culinari, non dovrò rivolgermi al Garante per la Concorrenza...

giovedì, marzo 15, 2007

18 marzo: questa la data annunciata dall'Ente Meteorologico Nipponico per la fioritura dei ciliegi a Tokyo.

In questi giorni ho il sorriso un pò guasto. Non so forse gli si sono scaricate le batterie. Oppure fa il timido non riesco a capire. E' strano: a me piace sorridere. Di solito non si disimparano le cose, e invece sembra che io abbia disimparato a sorridere. E poi aggrotto la fronte. come se fossi preoccupata. ma in realtà non sono tanto preoccupata. Sono solo un pò tesa. A volte mi faccio ridere da sola. Allo stesso tempo mi basta poco per distrarmi. Beh mi è sempre bastato poco, si sa che non possiedo una forte concentrazione. E poi vorrei una tastiera silenziosa perchè il rumore dei tasti mi deconcentra dallo scrivere.
In questi giorni sono riuscita a "litigare" un bel pò:
- con i miei
- con un'amica (credo che sia una questione di equilibrio, ne ritrovi una e litighi con un'altra)
- con muffin vale (però vale non aveva capito che avevamo litigato, non so come abbia fatto, io le ho risposto male, e quindi secondo me avevamo litigato e invece lei continuava a dirmi:"???" "????")
Ho anche cercati dei litigi con molte persone :)
Quando sono così litigiosa la mia aspirazione massima è litigare con un automobilista. E magari se sono ferma al semaforo, e diventa verde e io non me ne accorgo subito, e quello dietro mi suona, nel mio cervello succede un pò come quando fai esplodere le buste di ghiaccio sintetico. mi si iniettano gli occhi di sangue e quel poverino che magari ha solo un pà di fretta, diventa il mio bersaglio:" eh porcavacca, cazzo suoni eh..adesso sto qui ferma un'ora e puoi anche scaricarmi il clacson addosso che non mi muovo"

Penso che se avessi la possibilità di andare in Giappone a vedere la fioritura dei ciliegi mi passerebbe tutto.

mercoledì, marzo 07, 2007

Il cielo su Torino.


"Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu sei come me"

Ecco, lo sapevo. Mi manca un pochino. Mi manca San Salvario, il casino, l'odore nauseante del mercato, la pioggia. Il supermercato, la panetteria Ficini, il sarto africano. La mia camera con gnomi annessi, rimasti intatti, i tram, i cantieri della metro. I rimasugli delle Olimpiadi. Ieri c'era tutto. Mi sembrava di non averla mai lasciata, Torino.
Eppure sono già due anni. E poi Marta, Teo, i soliti discorsi, le solite situazioni. Tutto è rimasto li, congelato, stazionario, senza un senso.
Beh, qualcosa di diverso c'è... i muscoli di Giamma, lo studio delle Zebre, un bambino, qualche persona mai vista...
E Giamma. Gli ho mandato un messaggio tardissimo per dirgli di nn venir su. "Vale ma porca puttana, sono già in C.so Regina..."...ilarità generale...e poi si presenta: solito look, capelli più corti. è sempre lui. Il tecnico del suono di Asti.
Serata passata a bere e a rendicontare gli ultimi 2 anni. Praticamente invariati.
Sono stata bene. Bella serata.

P.s. Per concludere, aggiungerei un link emblematico:
http://www.youtube.com/watch?v=RuQBS5uGeV0

martedì, marzo 06, 2007