domenica, marzo 21, 2010

Mia madre.

Stasera ho sentito il profumo di mia mamma.
Mentre mi parlava, le ho annusato il braccio nudo.
Sa di mamma.
Ho respirato un pò di volte profondamente e chiuso gli occhi fortissimi cercando di imprimere nella mente il suo profumo, ma poi, quando si è spostata, se n'è andato insieme a lei.
E' che da quando ho letto la pagina del Libro Cuore sulla mamma, ora, ogni volta che la vedo , mi viene da commuovermi.
Anzi, di più quando non la vedo.

A me di mia mamma piace che è spensierata.
Fa la casalinga e così ha un sacco di tempo per stare dietro alla casa. E a chi ci sta dentro.
A me piace quando cuce che apre il tavolo della cucina e poi ci sono pezzi di fili da imbastire sparsi ovunque e qualche spillo sul pavimento. Si mette anche il metro giallo appoggiato al collo, come le sarte. E cerca i cartamodelli su Burda.
Mia mamma mi piace perchè quando esce con mio papà si veste sempre bene.
E' sempre elegante, tranne quando sta in casa che a volte si mette le le cose al rovescio perchè è sbadata o le fantasie che stonano, tipo maglia a quadri, gonna a fiori e ci fa ridere tutti.
Io metto la matita nera dentro agli occhi sotto, perchè l'ho imparato da lei.
Mia mamma mi fa ridere quando rompe le cose che cerca di nasconderle a mio papà che le dice:"Linaaa, dov'è finito il vaso che era sul tavolo?" e lei prima dice che non lo sa, poi si copre la faccia e inizia a ridere.
A volte le incolla con il super attack e poi fa finta di niente.
E pure mio papà quando se ne accorge, fa finta di niente.
Mia mamma fa il pane in casa e anni fa andava sempre dalla parrucchiera Angela.
Poi tornava a casa e si disfava i capelli e si lamentava. Ma poi, la volta dopo, tornava dalla parrucchiera Angela.

Mia mamma vuole tornare in Sicilia.
Non lo dice perchè pensa di farci rimanere male, ma lei, è un pezzo di Sicilia.
Per lei tutte le cose da mangiare sono più buone in Sicilia.
Anche l'aria. Anche la terra. Il sole. E soprattutto, le persone.
Le piace Montalbano, e se la invitano le sue amiche, si inventa le scuse pur di non uscire e stare a casa a guardarlo.
Quando bussavano alla porta i testimoni di geova diceva sempre: "Eh, non posso. Ho le bambine con la febbre".
L'ha sempre detto, anche quando io e mia sorella avevamo 20 anni.
Secondo me lo dice anche adesso che non siamo più in casa.

Una volta, da piccola, l'ho fatta piangere perchè volevo delle scarpe che avevano tutti che costavano tantissimo e siccome non poteva comprarmele, le ho detto una cosa cattiva.
Troppo cattiva, che dopo ho pianto tanto pure io.

Da quel giorno, non ho mai più voluto le cose che hanno tutti.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io voglio bene a tua mamma...specie quando ci invita a cena come stasera e nn ci fa sporcare la cucina...tua mamma è una vera mamma quindi dico w Lina!!!

giardigno65 ha detto...

una foto magnifica !

Punzy ha detto...

uff..commuoversi di llunedi mattina prima di una riunione con il capo uffa Pat!!

Viola d'Ondariva ha detto...

Quello che hai scritto è dolcissimo..

the muffin woman pat ha detto...

azzu anche io voglio bene alla tua mamma, specie quando ci invita la domenica a pranzo e non ci fa sporcare la cucina. o quando mi dice: portami la roba da stirare, o quando ti lava la roba del calcio o ci riempie il frigo di prelibatezze:)))

giardi appena posso metto quella della mia mamma

punzy...ops :))

erica grazie:))

Sergio ha detto...

Chi, una volta lasciata la Sicilia, non ci vuole ritornare?
La Sicilia è un pezzo di chiunque ci nasce dentro e anche se ci stai lontano una vita vuoi sempre tornarci.
E poi Montalbano!! Il pane e la provola di Montalbano dove le trovi??!
Tua mamma ha ragione. La terra e l'aria sono diversi in Sicilia. Sono migliori.

Ciao
Sergio

the muffin woman pat ha detto...

ciao sergio benvenuto:)
pensa che io ho solo mezzo sangue siciliano e sento il profumo del mare e delle arance nei miei polmoni:)
sicilia i love you

rosso vermiglio ha detto...

Dio, mi hai fatto commuovere...non succedeva da tanto...

the muffin woman pat ha detto...

:) scusate non voleov intristirvi :))))

sgaran ha detto...

anche io voglio bene a mamma lina...che mi invita a pranzo e mi dice.. "giusi ( io mi chiamo elisa ma mi confonde con la morosa del nipote) ne vuoi ancora?" e io "no grazie Lina" e zac! lei mi mette lo stesso tutto nel piatto... :)

Anonimo ha detto...

Mi hai ricordato mia nonna: anche lei apriva il tavolo per cucire... il filo, gli spilli puntati sul petto, il metro intorno al collo, le canzoni che cantava mentre col piede faceva andare il pedale della Singer; anche lei era un pezzo di sicilia, un pezzo di catania, un pezzo di etna... e anch'io ho aspirato tante volte il suo profumo dalla pelle nuda, il suo profumo di mamma, e mi manca, mi manca tantissimo!!!
un saluto, caterina

the muffin woman pat ha detto...

giusy, hem sgaran.
non chiediamoci come mai pat ha le fattezze sicule:))

catrina anche mia nonna cantava la canzoni con la voce tremula.
soprattutto iniziava a cantare quando non voleva ascoltare se le dicevi qualcosa che le dava fastidio:)

Alberto ha detto...

Meglio di così non potevi scrivere. Ciao.

Anonimo ha detto...

che bello questo post.. non aggiungo nulla perché nulla c'è da aggiungere.

the muffin woman pat ha detto...

alberto
cesco
grazie:))))

Minu ha detto...

Grazie Lina perchè la nostra Woman Pat è quello che è grazie al tuo profumo.
ps.. ti voglio taaantooo bene.
ps anche io quando passa Montalbano mi eclisso e non ce n'è più per nessuno