mercoledì, ottobre 29, 2008

Titoli di post che non scriverò mai.

Cacchio io mica l'ho più visto il cielo.
Sono stranita dal fatto di aver visto la TV ieri sera. E' stato originale:S
"re Mida ha le orecchie d'asino.."
Alla fine l'inverno ha il suo perchè.
sottotitolo "l'estate fa pum, l'inverno è diluito nel tempo"
"re Mida ha le orecchie d'asino.."
So mantenere un segreto. Anzi due.
un saluto al Mauri
"re Mida ha le orecchie d'asino.."

Trova l'errore:)

Aspettando il disegno di Vale...

lunedì, ottobre 27, 2008

Il cielo sopra Alessandria

Oggi il cielo ha qualcosa che non va.
E' bianco.
Troppo bianco per essere un cielo normale. Il sole, manco a parlarne.
Il cielo deve essere azzurro. Quando alle elementari ci facevano disegnare, il cielo si faceva azzurro, mica bianco. Vabbè magari c'era qualche bambino che lo faceva verde, ma quelle erano altre storie. Io per esempio quando ci facevano fare il disegno libero, facevo il classico "montagne marroni sullo sfondo, con punta ghiacciata con sole al tramonto, colline marrone chiaro, prato verde chiaro, casa con muri gialli e tetto rosso, stradina, laghetto con papere, panni stesi e appunto cielo azzurro". Poi non si poteva capire come il cielo potesse essere azzurro col sole al tramonto...
Io ho provato a indagare sul perchè del cielo bianco, oggi, e sono giunta a queste spiegazioni:
-ad Apollo non deve essere suonata la sveglia e quindi è rimasto a dormire (beato lui) non portando il suo carretto col sole in giro per il cielo;
-il cielo si deve essere ammalato, in effetti un pò palliduccio lo è, toccherà andare a comprargli qualche medicina, ma magari vado alla Coop che ci sono gli sconti;
-il sole, in periodo di scioperi, s'è messo in sciopero pure lui;
-devono aver finito il colore azzurro cielo, perchè qualcuno lassù s'è dimenticato di ordinarlo al colorificio e l'hanno rimpiazzato con un bel bianco cotone tendente allo grigiolino smog;
-il gruppo scenografia deve aver caricato troppo l'effetto cielo bianco. D'altronde ieri sera hanno caricato troppo l'effetto nebbia...;
-volevano far mimetizzare la nuova struttura universitaria di Scienze M.F.N. di Alessandria, un bel blocco di piastrelle bianche che quando c'è il cielo appunto bianco, si fonde con esso. Bisognerà avvertire la gente e i piccioni che non ci vadano a sbattere contro e soprattutto gli studenti che non vale la scusa "oggi non ho fatto l'esame/lezione perchè non ho trovato l'università";
-i miei occhiali sono talmente appannati che ormai non filtrano nemmeno piu' i colori.

Ora, io rivorrei il cielo azzurro, perchè è per questo che la mia settimana non è iniziata molto bene.
Solo per il cielo, mica per altro...

giovedì, ottobre 23, 2008

E vissero tutti Infelici e Scontenti.

Io sono arrabbiata con mia mamma.
Da piccola mi raccontava le favole per farmi dormire al pomeriggio. A volte si addormentava prima lei e io le dicevo "eh e poi??mamma e poi???"
Ma non sono arrabbiata per questo.
Sono arrabbiata perchè ho scoperto che mi ha raccontato delle bugie.
Io sono convinta che me le raccontava a fin di bene.
Un pò come scoprire che babbo natale non esiste.
Mamma.
Ma perchè non mi hai detto ad esempio che quando Cenerentola andò al ballo, il principe mentre la stava inseguendo andò a sbattere contro una sua sorellastra e fu amore a prima vista? E cenerentola alla fine continuò a fare cenerentola, anzi no la licenziarono perchè aveva troppo la testa fra le nuvole e parlava con i topi e gatti e una fata invisibile "che una matta qui non la vogliamo mica tra i piedi!!eh. da quando hanno chiuso i manicomi..."
E perchè non mi hai detto che Biancaneve fu baciata in realtà da un nano e quando lei si svegliò gli disse "beh cominciamo bene la giornata" e se ne andò di nuovo dalla matrigna per pregarla di farle mangiare un'altra mela avvelenata, ma il negozio di frutta e verdura della matrigna era stato comprato da una supermultinazionale e ora la frutta aveva dei prezzi alle stelle, e così tornò dai nani e diventò la loro sgobbina?

E perchè non mi hai detto che il Lupo di Cappuccetto, invece di mangiarsi la nonna, trasformò la casa della nonna in una casa di riposo, di quelle grandi strafighe, perchè lui aveva i soldi e quando Cappuccetto arrivò da lei, non potè fare altro che scrollare le spalle e andarsene, nonostante lei andava lì tutti i giorni a portarle la focaccia ed era un punto di riferimento nella sua vita?

E perchè non mi hai detto che la Bella addormentata nel bosco è ancora lì che dorme perchè quel cretino del principe s'è perso nel bosco ed è laggiu' che vaga e per favore , qualcuno lo va a prendereeeeeee????Che poi si sanno come vanno a finire ste cose....
Che il principe incontra un'altra, che lui, che è tanto tempo che vaga, si è un pò rotto le palle e va a prendere un caffè con lei, e poi si conoscono, si amano ecc.. e si sposano. E loro si che vissero felici e contenti.
E poi la Bella si sveglia, perchè dopo che dormi per 100 anni ti sarai riposata, cazzo!! Beh si sveglia, scopre che tutto quello che aveva lasciato 100 anni prima è cambiato.
Che vicino al suo castello hanno costruito una superstrada e hanno buttato giù l'ala ovest per fare un centro commerciale. Che il suo vestito forse forse è un pò passato di moda, che la servitù ha cambiato nazionalità e che Cenerentola, poverina è stata licenziata.
E quindi ora è un pò disorientata, perchè lei sapeva che doveva arrivare il principe.
Allora piglia il libro accanto a letto e va a rileggere la fine e vede che hanno strappato la pagina che dice "Un bel giorno arrivò il principe..." e trova un post-it con scritto:"Aaabellaaaaa, svegliati va, che a fantasticare non ci si risolve un bel niente" e sbatte la faccia sul libro.
Poi si accende una sigaretta e se la fuma. E si fuma pure quella che aveva lasciato per il principe. Fa un bel respiro, si rimbocca le maniche, prende il decespugliatore e va nel bosco a levare un pò di quelle sterpaglie. Anzi decespuglia talmente tanto che adesso vede l'orizzonte.
Poi vede Cappuccetto seduta su un masso che piange. Le si avvicina, le sorride e le dice:
"Ti capisco tesoro. Anche per me oggi è stata una giornata di merda. Ho ancora due siga. Toh, fumiamoci le ultime due. E domani, che è un altro giorno, ricominciamo tutto da capo, me l'ha suggerito una mia amica, che le amiche, si sa, non ti lasciano mai sola"



Giuro, non capisco.

Oggi ho fatto il cartello per la chiusurà della piscina per San Baudolino, patrono della città.
Non mi spiego perchè non me l'hanno approvato :)

mercoledì, ottobre 22, 2008

Millepiedi

Io ho due piedi.
Giuro. Li sto guardando pure adesso. Due, due soli.
Ce li ho dal mattino alla sera.
Da quando mi alzo a quando vado a dormire. Beh anche durante la notte. Quando mi lavo i denti, faccio colazione, sempre due piedi. Quando pedalo, quando guido, quando corro, ok, ok, le rare volte che corro; quando sto seduta, quando mangio a pranzo da mamma, quando telefono. Sempre due piedi.
Ho anche tutte le scarpe in coppia. Due stivali, altri due stivali uguali a quelli di prima ma di colore diverso, due ciabatte, due scarpe col tacco, anzi qulle forse anche ,6 anche se non le tiro mai fuori, quattro scarpe da ginnastica. E tutta sta roba la uso nei miei due piedi. Non tutta insieme ovvio, se no sarei un millepiedi.

Ora io non mi spiego una cosa.
Un quesito che mi affligge e mi tortura e che mi mette in seria crisi.

Perchè diavolo ogni volta che faccio la lavatrice mi spunta un calzino in piu'???
Giuro, metto dentro 6 calzini, ne spuntano 7, ne metto 8 ne spuntano 9, ne metto 2 ne spuntano 3.
Io giuro che conto. Li metto nell'oblò a coppie.
Poi li stendo a coppie...e toh! un calzino in più.
E non è che un calzino in più e poi nel lavaggio successivo spunta il gemello. Nooo. Spunta un altro calzino ancora.
Eppure ho due piedi. Lo giuro:)

martedì, ottobre 21, 2008

La prova del cuoco

A casa mia vecchia ha sempre cucinato mia mamma, durante la settimana, che arrivavamo da scuola ed era già tutto in tavola. Talmente tutto che a volte non ci stavamo nemmeno noi.
Perché mia mamma non faceva primo secondo e contorno, no, lei faceva "due primi - due secondi - la frittata - le melanzane (rigorosamente alla parmiggiana) - i peperoni - le zucchine ripiene - c'è il prosciutto crudo - quello cotto - la mortadella - ah, anche un pò di ricotta e le mozzarelle - i formaggini Mio. Ho fatto anche la frutta cotta, avevo paura che ci fosse poca roba"
Invece il sabato e la domenica cucinava papà, che la cucina diventava un luogo inaccessibile protetto da segreto di stato e ci svegliavamo con l'odore della frittura di pesce invece che col profumo del latte e caffè. Sta di fatto che alla fine sembrava di essere al ristorante. Mio papà con tre cose nel frigo riesce a tirarti fuori un pranzo per 100 persone. E che pranzo.

A me invece non piace tanto cucinare.
Mi fa venire l'ansia.
Mi aumenta il battito cardiaco, mi provoca crisi isteriche e di nervosismo.
Mi mette a disagio anche solo salare l'acqua di cottura della pasta.
Anche perchè:
perchè non c'è una regola per salare l'acqua della pasta?
E perchè quando uno sala, poi a discrezione aggiunge sempre un pizzico in più? A me quel pizzico scatena delle crisi esistenziali non da poco. Sarà quel pizzico a fare la differenza? E se non lo metto poi la pasta viene sciapa?
Ci sono troppe variabili nel salare l'acqua che io non riesco a gestire. tipo la dimensione della pentola, la quantità di acqua, il numero di persone, la quantità di pasta...
Io ci ho provato qualche volta a cucinare, ma poi mi fermo sempre su parole di significato troppo soggettivo e complesso, quali:
-rosolare
rosolare il pollo ad esempio. che cazzo vuole dire? deve esssere simil cotto ma non troppo? allora non potete scrivere cuocete un pò il pollo?
-dorare
tipo, dorare la cipolla. A me la cipolla non si dora. Passa da cruda a bruciata. Non c'è un passaggio intermedio.
-imbiondire
cielo, ma stiamo parlando di cucina o di tinta per capelli? io così mi confondo...
-scottare
di solito l'unica cosa che si scotta sono le mie dita perchè mi dimentico che le pentole possono bruciare se le prendi a mani nude.
-mondare
a me vengono solo in mente le mondine. Generalmente se c'è questa parola, salto la ricetta.
-fuoco lento
cos'è il fuoco lento? io conosco il fuoco basso. forse devo farlo uscire piano dal fornello? dovrò chiamare il tecnico della cucina..
-pepe quanto basta
quanto basta a chi? a me, a chi mangia, o a chi ha scritto la ricetta?

Certo che se mia mamma da piccola mi avesse comprato il Dolce Forno Harbert...

venerdì, ottobre 17, 2008

Caso n°651989/a

Stamattina m'è successa una cosa troppo strana.
Ho deciso di fare colazione. Che può sembrare strano pure questo visto che ultimamente non riesco a svegliarmi in tempo al mattino. beh non solo ultimamente (...)
Ho deciso di fare colazione col latte.
Io amo il latte, i piu' intimi sanno che ho preso il latte da mamma fino a 3 anni. (come consiglia pure l'O.M.S.)
Dicevo, ho deciso di fare colazione col latte caldo, che freddo di prima mattina non è il caso.
Ho preso il Mio pentolino e ho messo il latte a scaldare.
Poi ho continuato a fare le mie cose: lavarmi-fissare il vuoto, vestirmi-fissare il vuoto, pettinarmi-fissare il vuoto.
Quando mi sono ricordata del pentolino, era troppo tardi.
Un'enorme palla di schiuma bianca stava per avvolgere tutti i fornelli. Ho spento il gas e ho soffiato un pò.
Il tempo di prendere una yogobrioche e tornare in cucina e mi sono accorta con mio grande stupore misto a terrore che dentro al pentolino non c'era piu il latte.
Ho guardato intorno ma niente. Tutto pulito. Ho guardato per terra. Pulito.
Ho guardato pure dentro la tazza. Pulita. Lavandino. Pulito. Stavo pure per aprire il mobiletto.

Adesso io vorrei sapere:
dov'è finito il mio latte?? O_o

mercoledì, ottobre 15, 2008

Piccole distrazioni che contano

Finalmente sono riuscita a cambiare la mia cassettiera.
Certo, ieri ho utilizzato il mio unico pomeriggio infrasettimanale libero dal lavoro per andare all'Ikea a cambiare la cassettiera KULLEN color betulla 70x40x112 cm dal peso di 33 kg con una splendida cassettiera KULLEN color betulla 70x40x112 cm dal peso di 33 kg.
Certo perchè se ti chiami Patrizia, questa è la normalità.
La non normalità sarebbe stata trovarla bianca.
Il fatto è che tu approfitti e vai all'Ikea con la tua famiglia (sai com'è...per risparmiare un pò sulle spese), trovi una cassettiera come la volevi tu, perchè le pile di maglie nell'armadio cominciano e ripiegarsi su se stesse e diventare delle palle di pile, la trovi della misura giusta, la porti a casa soddisfatta, la apri, conti i pezzi, pure le minivitine che ti viene male a vedere che ne devi mettere almeno 50, ma poi pensi: "Ma il colore ci starà bene?"
E allora trascini un pannello in camera e realizzi che hai fatto una bella scelta del cavolo, rimetti tutto dentro, risigilla tutto, chiami, "Si gliela cambiamo Signora" (e daje co sto "Signora"), trascini 33 kg per le scale, parti, 20 euro di benza, piu' 8 di autostrada, arrivi all'Ikea, consegni tutto tutta fiera, vai nel reparto Cassettiere, la vedi da lontano e poi...
...poi quando la guardi da lontano, col tuo amico vicino che già che sei a Milano approfitti e lo saluti che è almeno 4 anni che non vi vedete, ecco che ti viene il dubbio.
Atroce. Ti assale:"Ma bianca...esite?"
La risposta è a pagina 172 del catalogo Ikea.
No. Non esiste.
Il tuo amico ride, giustamente. Di gusto.
Tu resti senza parole.
E pensi perchè merda non ti è venuto in mente di controllare.
Perchè??
Perchè ti chiami Patrizia, e questa è la normalità.

lunedì, ottobre 13, 2008

Se io, se Lei

Io non ho dei freni nella bicicletta. Ho dei rallentatori.
Si perchè quando schiaccio le leve devo calcolare 5, 6, 7 metri di spazio prima dell'ostacolo.
Ho già rischiato un 500 volte di stamparmi contro le macchine.
Però ora ho imparato a calcolare la distanza. Il problema è quando devo frenare di colpo. Allora scendo dalla bici in corsa o freno anche un pò coi piedi.
E' vero dovrei far mettere delle pasticche nuove, ma io non ho il tempo per mangiare figuriamoci per mettere delle pasticche.
L'altro giorno stavo andando contro una macchina e viceversa e la signorina mi ha gridato dal finestrino" SIgnoraaa stia attenta"
Io con un espressione che intendeva"Signora. Fa freddissimo, sono le otto del mattino e io per risparmiare i soldi della benzina mi muovo con questa bici di recupero arrugginita che io amo e non la cambierei per niente al mondo, cerchi di comprendere, mi scusi"
Poi sono andata avanti e quando ho realizzato che mia aveva dato del LEI, volevo tornare indietro e farle un buco sul cofano con una di quelle pallette chiodate.
Io vorrei avere semrpe con me una palletta chiodata.
Da piantare sui cofani delle macchine. E poi lasciargliela li.
Io quando mi danno del LEI non riesco piu' a capire cosa mi stanno chiedendo.
Inizio a dire"Come del Lei, sei matto? Ma come ti permetti?" Poi mi viene da ridere e mi si alza un angolo della bocca e piu' mi trattengo piu mi viene da ridere.
Perciò, prima di rispondere devo abbattere le distanze.
Non è questione di non essere educati, è che io proprio non riesco a dare del Lei.
Io riesco a essere educata anche dando del Tu.
Maledetto formalismo.

giovedì, ottobre 09, 2008

PoST&

Questo post è dedicato a Punzy e a Beppe.

Oggi sono andata in Posta a spedire una cosa per Beppe.
Avrei dovuto spedirlo la settimana scorsa, ma al solito la mia disorganizzazione ha avuto la meglio.
Dopo essermi scassata 15 minuti di sonno pieno facendo la magnetoterapia, dormita con sogno compreso e risveglio improvviso con perdita di orientamento spazio-temporale, occhi rossi e bocca aperta, sono andata in Posta Centrale, che per fortuna è aperta pure in pausa pranzo.
Arrivo allo sportello Pacchi.

La signorina mi dice che devo attendere 10 minuti che ha da finire la sua roba.
Attendo.
La mia busta è troppo grossa per essere mandata come Raccomandata con Ricevuta di ritorno.
Devo fare Pacco Celere. Costo: 10 euro.
Signorina, le dico, con tutto il rispetto (anche per te Bep), ma io con 10 euro prendo un bigletto del trenoA/R per Torino, porto a mano il pacco a Beppe, lo saluto, lo abbraccio, ci prendiamo un caffè, ci facciamo un giro per Torino che magari è anche una bella giornata, ci risalutiamo, ritorno a casa e cosa fondamentale, sono sicura che il pacco verrà consegnato"
Le viene un'idea geniale. Rimpiccioliamo la busta. "intanto compili il modulo"
Nel frattempo serve una Signorina che deve spedire qualcosa come 25 raccomandate.
La serve. Tocca a me.
Poi mi fa"E ma io ora ho finito il turno deve andare nell'altra sala allo sportello raccomandate.
Sala deserta. Sottolineo deserta.
Mi avvicino allo sportello e la signorina dietro lo sportello che già aveva una faccia di quelle donne superbe-frustrate, con aria isterica mi fa"Ha preso il numero?"
E io sorridendo :"Ma non c'è nessuno"
E lei" Non mi interessa, deve prendere il numero"
Vado a prendere il numero.
Torno e nel frattempo mi era passata davanti una signora, SENZA numero.
Attendo. Tocca a me. Le spiego cosa mi ha detto l'altra sportellista.
Mi fa"Ah no deve fare pacco celere. la busta non va bene, torni di là"
Torno di là.
La signorina dell'idea geniale mi fa"Ah no ora c'è il cambio turno. Deve aspettare 10 minuti"

Beppe, ho deciso che vengo a Torino.




mercoledì, ottobre 08, 2008

Non ho tempo.
A volte mi chiedo come sia possibile che tante persone riescano a fare cosi tante cose. Probabilmente dormono poco. Eppure io non vado mai a dormire prima di mezzanotte..
Stavo leggendo Pulsatilla. Ecco Pulsatilla, oltre che ad essere riuscita ad avere fama, successo e un appartamento da 1000 euro sulla tiburtina con un blog (eh patty!), per esempio, ha visto un sacco di film. Io no.
Una cosa che mi fa arrabbiare proprio tanto sono le citazioni dei film. Cioè. La gente che cita i film. ma iodico comeccacchiofate a ricordarvi le frasi dei film? Io che ne ho visti pressappoco 3 (Il ciclone, Armageddon e forse Alla ricerca di Nemo) faccio fatica a ricordarmi la trama.. per esempio quando mi dicono "AAhh, si hai visto il tale film? Sisi proprio quella scena! Ma con quell'attrice (e a questo punto si elencano TUTTI i film di quell'attrice), io sorrido, cerco di imitare con nonchalanche tutte le espressioni facciali cercando di non perdere il minimo movimento e poi dico "aah già, che ridere!".

E poi vorrei il tempo per leggere, uscire, scrivere sul blog, metterlo a posto "seriamente", fare allenamento, andare a fare un giro, ecceccecc. Invece anche adesso ho il tempo che mi bussa sulla spalla, ho fretta e non ho più tempo di pensare.
Che ansia.

P.S.
Ieri sera guardandomi allo specchio. Due rughe, sotto gli occhi. Devo trovare una crema revitalift contorno occhi Oil of Olaz con effetto antietà e trattamento Q10. Accetto consigli.

lunedì, ottobre 06, 2008

My Self

Io ci lavorerei dentro al Self.
Anzi no, ci andrei proprio a vivere.
Non so perchè mi manda fuori quel negozio. Ma è solo il Self, perchè il Brico ad esempio non mi fa lo stesso effetto. Nemmeno l'Ikea o altri similnegozietti di bricolage e fai da te.
Oggi sono andata al Self e quando sono entrata il mio cuore si è illuminato d'immenso.
A me basta poco per rendermi felice. Non ti chiedo di portarmi a comprare le scarpe, o a fare shopping, o dal parrucchiere, o di regalarmi la borsa firmata, o di portarmi al lago, o a sciare, o , o , o. A me basta andare al Self.
Tipo oggi gurdavo i trapani e le punte per fare i buchi nel legno.
e già avevo costruito una libreria.
Poi mi sono messa a guardare delle specie di stecche di metallo che quando le sfilavano mi veniva la pelle d'oca alta un km. E mi sono immaginata i miei supporti per le lampade che non realizzerò mai.
Poi ho visto dei trucioli di spugna e ho immaginato i miei paraspifferi fatti a mano. Che farò. Non ora, ma li farò.
Poi ho visto le rotelle. Si le ruote, perchè voglio mettere le ruote allo stendino che mi stanco a sollevarlo.
Quando vado al Self giro tutti i reparti, anche quelli delle viti, quelli delle vernici, quelli delle tende, dei portacose in bagno. Peggio che al supermarket.

Poi ho immaginato di lavorare lì e io sono certa che mi ricorderei dove sono tutte le cose. Perfettamente. Perchè io ho una pessima memoria, tipo che oggi sono andata dal dentista e ho sbagliato giorno perchè l'appuntamento è lunedì prossimo, ma quella visiva funziona bene (vabbè magari non mi ricordo che alcuni miei amici e parenti hanno il pizzetto da quando li conosco ma è uguale). La mia memoria è allenata dal mio lato disordinato. Tipo che io so ad esempio che i due pezzi del mio nuovo aspirapolvere si trovano in un contenitore nero e bordeux che sta sopra la tv della signora F. che è in camera da letto per terra vicino al letto e sopra il contenitore ci sono una felpa blu una rivista uno scontrino e una busta di plastica trasparente.
Sarei la commessa piu' sorridente di tutto il Self.
Sono sicura che i clienti verrebbero a cercarmi...
"Spetta Matilde, cerchiamo quella signorina che sa dove sono tutte le cose"

venerdì, ottobre 03, 2008

"E' lo stress"

C'è qualcosa che non va quando:

-usi le chiavi di casa per aprire l'ufficio e a volte la macchina
-usi le chiavi dell'ufficio per aprire la porta di casa e a volte la macchina
-lasci sistematicamente in casa le chiavi della macchina, ritorni in casa per prenderle e te le ridimentichi, ri-ritorni e te le ri-ridimentichi.
-vai in bicicletta e cerchi di guardare negli specchietti retrovisori che non hai
-vai in macchina e per spostarti a destra ti giri come se fossi in vespa
-mentre fai una telefonata col cellulare cerchi lo stesso cellulare nella borsa e ti agiti perchè non lo trovi
-chiedi a un tuo amico di farti squillare il cell che non trovi, poi torni a casa, lo trovi, e gli mandi un sms con scritto "oh, ma mi hai chiamata?"
-hai 4 confezioni di ammorbidenti diversi, aperte.
-costringi a giocare il torneo con un pallone rosso perchè quello grigio è troppo grigio e non lo vedi
-citofoni quando torni a casa (vivi da sola)
-quando entri in casa, saluti (vivi da sola)
-telefoni a Giacomo (che non senti da almeno 3-4 anni) memorizzato sotto "Giusy" pensando che sia Giusy che è in pericolo di vita, perchè ti ha fatto uno squillo e quando lui ti risponde capisci che hai fatto una cazzata e esordisci dicendo "ok. posso spiegarti tutto"
-hai un giacomo memorizzato sotto "Giusy"
-continui a chiamare Chiara degli scout pensando che sia Chiara del lavoro.
-pulisci casa dalle 07.00 alle 07,45 del mattino e dalle 01.00 alle 01.45 di notte.
-hai l'armadio trasferito sullo stendino
-ti immagini l'armadio sullo stendino (volevo dire quando hai il guardaroba trasferito sullo stendino)
-hai tre spazzolini da denti (vivi sempre da sola), due tuoi e uno di vale e li usi tutti e tre a rotazione(quello di vale solo perchè ti confondi che è verde come uno dei tuoi)
-scrivi una mail alla neutrorobert's dicendogli che il tappo del deodorante stick è poco funzionale perchè si riempie di polvere non si chiude bene, quindi se cambieranno il tappo sarà merito mio.
-la neutroroberts' ti risponde
- parli con una tua amica e le dici:"oh l'altro giorno sono stata in tal posto" e lei:"hem c'ero io con te"
-non ceni perchè non hai tempo

...ma hai tempo per fissare il vuoto...

giovedì, ottobre 02, 2008

Cure alternative

Io credo che la Nutella sia la cosa piu' buona del mondo.
Quando ero piccola era la mia merdenda preferita. Col pane. Possibilmente fatto in casa da mia mamma che quando entravi in casa e poi uscivi al pomeriggio sembrava di essere stata al Forno del paese. Cioè di viverci dentro al forno.
Di solito mia mamma coricava tutto il barattolo sopra il pane. Anche perchè a me fanno arrabbiare quelli che fanno i panini e sporcano solo il pane per risparmiare la Nutella.
Insieme erano d'obbligo il succo alla pesca di una qualunque sottomarca e Bim Bum Bam con incluse lacrime per cartoni tipo Il Giardino segreto. Cavoli quante lacrime ho mangiato col panino per quel cartone.
Anche Sarah o lovely lovely sara mi faceva piangere.
In realtà la cosa che mi piaceva di piu' in assoluto era il toast con la Nutella. Il toast crudo per intenderci. Se poi potevo pucciarlo in un bicchiere di latte freddo, voleva dire che la merenda era a 5 stelle. A casa mia la Nutella non mancava mai. (insieme alla maionese Calvè e alla Coca-Cola)
Adesso non mangio piu' tanta Nutella, che se solo guardo il barattolo prendo 5 chili e mi spunta un brufolo in mezzo alla fronte.
Però, ogni tanto, quando sono triste, o molto triste, o molto molto davvero triste, svito il tappo e mi faccio un cucchiaino, come nella foto.(quel giorno ero particolarmente triste...)
Io non so che cosa ci mettono dentro, sta di fatto che poi mi sento subito meglio. Solo il profumo mi fa stare meglio.
A casa mia, casa mia vecchia, sono sempre state bandite le imitazioni. Mia mamma ha provato una volta a portare una roba che dovrebbe chiamarsi CiaoCrem, bicolore.
L'abbiamo presa in giro per giorni.
Tutto ma non la Nutella (e la maionese Calvè e la Coca-Cola)...