lunedì, giugno 13, 2011

Eh si.


"Ricordati bene" ha detto Tyler.
"Le persone che stai cercando di calpestare, sono quelle persone da cui dipendi tu. Noi siamo le persone che laviamo i tuoi vestiti e cuciniamo i tuoi pasti e te li serviamo a tavola. Noi ti facciamo il letto. Noi ti proteggiamo mentre dormi. Noi guidiamo le ambulanze. Noi smistiamo le tue telefonate. Noi siamo cuochi e tassisti e sappiamo tutto di te. Noi esaminiamo le tue richieste di indennizzo alle compagnie di assicurazione e gli addebiti sulla tua carta di credito. Noi controlliamo ogni spicchio della tua vita.
"Noi siamo i figli di mezzo della storia, cresciuti dalla televisione a credere che un giorno saremo milionari e divi del cinema e rock star, ma non andrà così. E stiamo or ora cominciando a capire questo fatto" ha detto Tyler.
"Perciò fa poco lo stronzo con noi"

Fight club

lunedì, giugno 06, 2011

Il gatto con gli stivali.

Ora Napoleone sarà nel paradiso dei gatti.

Io non se se ho fatto bene o meno a cominciare questa avventura.
So che l'altra notte ho sognato che sentivo miagolare in macchina e c'era un gattino piccolo sotto il sedile del passeggero.
Uno di quei gattini che sono arrivati da poco.
Uno di quelli che hanno abbandonato in una scatola di cartone insieme ai suoi sei fratellini.
Perché adesso é il periodo che nascono i gatti e ci sono persone che li fanno nascere e poi li abbandonano. Chi chiusi nei sacchetti di plastica, chi nei cartoni. Alcune persone invece li ammazzano direttamente così fanno prima. Perché effettivamente far sterilizzare una gatta, é una pratica contronatura. Però far nascere i cuccioli magari non solo una volta, e poi ammazzarli annegandoli, o soffocandoli, o buttandoli nell'immondizia, quella é natura.
Io vorrei che queste persone, ecco non lo dico cosa vorrei.
Penso che se dovessi vedere una persona fare una cosa del genere, potrei diventare violenta.
Violenta seriamente.

Io non lo so se ho fatto bene a cominciare questa avventura.
Perché io stasera ho ammazzato una forbice che era entrata in casa, ma poi ho chiesto scusa signora forbice, scusa davvero.
Mi sento strana in questi giorni. Non ho voglia di parlare con nessuno.
Non ho voglia di spiegare a nessuno.
Mi sono venuti in mente dei momenti di quando ero piccola.
E mi sento emotivamente bambina.

Ciao Napoleone.
Ora sei nel paradiso dei gatti e potrai mangiare tutte le crocchette che vuoi, e rincorrere i topi.
Poi però, lasciali andare.

venerdì, giugno 03, 2011

Controcorrente.


Non so.
E' che a volte mi pare di essere strana.
Che poi magari sono più normale di quanto posso pensare.
Però, a volte, mi sembra che la mia testa produca pensieri che nemmeno so come ci sono arrivata a pensare certe cose.
A volte mi pare di essere strana perché vorrei comportarmi in certi modi che però se poi mi ci dovessi comportare realmente, non so quanto potrei sembrare normale.
Che poi potrei fottermene e farlo, ma poi penso, se lo faccio, la gente comincerà a pensare che sono matta magari, e a isolarmi.
Io non so se me ne frega che la gente mi isoli.
Cioè un pò si, ma fondamentalmente se la gente dovesse isolarmi, o sono persone che non hanno capito niente di me, o magari il mio modo di fare potrebbe metterli troppo a disagio, e allora sti cavoli.
Il fatto é che devo solo capire quanto mi importa che la gente possa isolarmi.
Ma soprattutto quanto mi importa comportarmi come mi sento dentro.
Cioè quando sento quell'impulso che non arriva dalla testa, ma dal cuore e dallo stomaco mescolati insieme. Come il tappo dello spumante.
Quello che mi fa dire che se mi comporto così, sono io e solo io che decido, fregandomene di tutti.
Ultimamente questo desiderio sta diventando incontrollabile.
Sento che mi sono rotta di farmi condizionare.
Ma mi sento come il leone del mago di Oz.
Ogni tanto anche un pò come l'uomo di latta, ma quello solo perché non faccio sport.
Tipo io mi sento spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ma non solo perché puntualmente sbaglio gli orari e posti degli appuntamenti, é proprio che se mi concentro mi vedo in altre parti del mondo, in altre vite, in altre epoche,
A volte mi vedo nel far west, altre volte nella casa della prateria, a volte mi vedo in america in una di quelle case con la scala antincendio con il rumore di un ambulanza americana di sottofondo, ma tutte le volte mi vedo chiaramente scalza, o trasandata con i capelli scombinati, i pantaloni da no global.

Va' a capire...

giovedì, giugno 02, 2011