martedì, giugno 22, 2010

Mezzo pieno, o mezzo vuoto.


Quando piango con gli occhiali, le lenti si riempiono di tanti piccoli puntini di acqua.
Non ho mai capito bene perchè visto che le mie lacrime, di solito sono dei goccioloni che si sdraiano delicatamente sulle guance.
Forse sono le ciglia lunghe che sbattono sui vetri.
Quano piango, lo sento dalla gola che sta per iniziare tutto, perchè le tonsille mi si annodano in gola.
E poi gli occhi si riempiono d'acqua e io spero che nonostante tutto non strabordino.
Ma alla fine mi fregano sempre.
E consumo la cartaigienica per soffiarmi il naso.
Che a volte mi si disfa tutta tra le dita.
Quando piango, la punta del mio naso diventa rossa e lucida, che sembro un clown.

Quando ho finito, faccio finta che sono stanca, con quegli occhi rossi, o che ho un pò di raffreddore. O magari che sono stata troppo tempo al pc.

Oggi ho pianto perchè il mio lavoro ha fatto spazio sulla mia scrivania piena di fogli.
Ha fatto spazio e ha messo sul tavolo una storia.
La storia di un ragazzo della comunità.
A volte capita che il mio lavoro entri nella mia vita.
Anche che la mia vita entri nel mio lavoro.
A volte, che si confonde con Tutti i giorni.

Lui è come un gattino. Come un bimbo.
Io sul comodino ho la sua foto da piccolo.
A volte mi chiedo cosa possa aver pensato Azzurro, vedendola per la prima volta.

Ah ecco poi, quando piango mi strofino la fronte con con l'indice e medio attaccati.
Tipo come adesso.

Solo che adesso tocca che le lacrime le devo far uscire tutte stasera, perchè domani quando entrerà in sala operatoria ela mia mano e la sua si scioglieranno dalla stretta morsa della paura, che avrà lui e che avrò io, dovrò sfoggiare proprio il più lucente dei sorrisi.

Solo che questa volta, il bicchiere, riesco a vederlo semplicemente verde.

lunedì, giugno 21, 2010

"mondo cane!"

Corro in aiuto a un amica blogger che ha lanciato un appello.

E ora correte pure voi.

http://secondazampa.wordpress.com/

mercoledì, giugno 16, 2010