venerdì, agosto 06, 2010

Torpore.

E' come se il mio tempo si fosse fermato.
Io continuo a muovermi negli spazi, ma loro restano fermi. Congelati.
Persino l'orologio di casa segna le 11,45 da giorni, anche se le lancette dei secondi continuano a ricordarmi che il tempo scorre. Con il loro martellare secco.

Complice, questo agosto cittadino.
Sembra domenica tutti i giorni.
E' che non riesco più a trovare la passione per le cose che faccio.
Che facevo.
Da un pò di tempo seguo solo il libretto delle istruzioni.
Il mio sguardo non trapassa più distrattamente gli oggetti, le persone e la mia fervida fantasia è stata imprigionata dalla razionalità lavorativa.
Non stampo nemmeno più le etichette dei faldoni, colorate e allegre.
Ora uso carta bianca e Verdana. Mi piace il nome.

Il massimo che sono riuscita a fare è stato spostare il tavolo della sala.
Sto svuotando l'armadio perchè ci sono dei vestiti che mi mettevo, poi mi guardavo allo specchio e non mi sentivo io. Cioè ero io, ma 4 anni fa. o 3. o anche solo 1.
Questa volta mi sono smarrita da sola.
Sapevo che prima o poi sarebbe successo.

6 commenti:

thecatisonthetable ha detto...

Annichilita. E' così che mi sento.

Legata ad un palo, con triplo giro di catena.

Appiattita. Abbattuta.

Ho perso la bussola, non conosco più l'indirizzo.

Capita. Troppo spesso.

Un abbraccio...

mgg64 ha detto...

oè ragazze non mi fate così che mi deprimo che io c'ho già i miei dolori...le mie ansie e le angosce..perdersi e non riconoscersi è brutto ma recuperabile...io lo so.Poi un giorno ...racconterò la mia storia...scommetti non ti sentirai più così...?

Anselmo ha detto...

Smarrirsi è normale. L'importante, è ritrovare la strada.

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

quante volte mi è capitato.. adesso quando sento le prime avvisaglie corro ai ripari e blocco tutto. Il tempo lo fermo io veramente, mi siedo ad un tavolo emi chiedo in quel preciso istante cos'è che mi permetterebbe di ritrovarmi, cos'è che mi manca, cos'è - semplicemente - che mi darebbe gioia... Di norma parto per un giro nel bosco con il cane e torno a sentire il mondo come quand'ero bambina. e mi ritrovo. immediatamente.
E' questo modo di vivere "moderno" che ci amputa la parte piu' profonda. Dio! quanto sono vecchia quando me ne esco con queste cose.. bleaaaaa
miao miao
cappellaio matto

Anonimo ha detto...

sicura che sia il lavoro?

the muffin woman pat ha detto...

the cat
mi consola sapere che non sono l'unica:)

mgg64
benevenuta:)
aspetto la tua storia allora:)
baci

andrea
forse mi servirebbe una bussola

cappellaio
lo dico spesso pure io.
io che mi sono fatta dare il vecchio nokia di azzurro, perchè con sti touch di merda non riuscivo più a fare niente:)
io che ieri ho fatto la torta di mele perchè volevo la casa inondata di profumo di torta.
io che vorrei solo che la gente si accorgesse di quanto siamo marionette vittime del consumismo e dell'etichetta.
glom.
mi mmangerò una fetta di torta:)

anonimo. chi ha parlato di lavoro?
il lavoro è solo una parte di questo lungo sonno