venerdì, febbraio 19, 2010

Aggiornamento

Stamattina Prittino si è inventato di iniziare a mordicchiarmi l'orecchio per farmi svegliare.
Ho riso tre ore.

giovedì, febbraio 18, 2010

Tra i due litiganti.

(Prittino all'ora della nanna)

Il fatto è che Prittino é geloso di Azzurro.
E' talmente geloso che la sera, quando andiamo tutti a dormire, succede questo.
Azzurro si mette sotto le coperte per scaldare la mia parte di letto (eh si oh:)), poi arrrivo io, che sono sempre in ritardo, e poi comincia lo show di Prittino.

In sequenza capitano le seguenti cose:

1. Prittino comincia a scorrazzare per tutta casa inseguendo la sua pallina di stagnola, manco fosse all'autodromo di Monza. Sbatte contro tutto, fa le scivolate, si arrota nei tappeti e poi zompa sull letto con la pallina e noi dobbiamo tirargliela e lui la va a prendere e poi la riporta sul letto, e poi dobbiamo ritirargliela e lui la va riprendere e la riporta sul letto, e noi dobbiamo tirargliela..

2. Prittino azzanna il topo dell'Ikea e lo porta a dormire sul letto. Noi lo buttiamo giù, perchè dopo che l'ha sbavusciato tutto, che schifo. E lui si offende.

3. Allora Prittino inizia a giocare con la ciotola dell'acqua in cucina e solo il rumore che fa quando la trascina, ti fa venire i nervi tesi, perchè da lì a poco la ribalterà con una zampata.

4. Prittino sale sui fornelli con un balzo e un tonfo da 5 kg, perchè cerca da mangiare per finta, in realtà sa già che uno di noi si alzerà.

5. Prittino va a cercare l'oro nella sabbietta della lettiera.

A questo punto, mentre io e Azzurro stiamo per dirci Buonanotte, Prittino si mette dal lato mio del letto e fa lo sguardo da gattino della pubblicità della Barilla. Che io non resisto e gli dico "Dai , sali" e non ho nemmeno finito di dire "Dai" che lui è già arrotolato sul mio fianco, da bravo micino.
E' a questo punto che io devo fare attenzione a non farmi beccare da Azzurro che accarezzo Prittino, e da Prittino che accarezzo Azzurro. Perchè se no, cominciano a sbuffare.
Allora mi muovo tutta piano e mi viene da ridere.
Poi Prittino comincia ad assumere tutte le posizioni e si corica sulla mia faccia col suo culone, poi sul mio braccio, poi mi mangia i capelli, poi con la zampettona mi gira il viso verso di lui, poi mi punta un'unghietta sulla spalla, poi si corica sul petto e questa cosa va avanti circa fino al mattino.

Tipo ora che io scrivo e Azzurro sta leggendo sul divano vicino a me, Prittino, dopo averci pietosamente fatto notare che nessuno se lo filava, con un miagolio da gattino abbandonato sotto a un portone, sta cercando di sollevare la ciotola del cibo per scovare l'ultima crocchetta.
Ma quello, fortunamente (...), è perchè ha fame.

Cosa che non capita mai, a Prittino.

mercoledì, febbraio 17, 2010

mercoledì, febbraio 03, 2010

Un posto al sole


Oggi sono andata a mangiare dalla mia mamma.
La mia mamma non si rassegna all'idea che non vado più tutti i giorni a pranzo da lei e allora ogni volta cerca di comprarmi con frasi tipo: "ma come, avevo fatto la pizza" oppure "ma come, avevo fatto i ravioli ripieni di ricotta che ha portato tuo cugino dalla Sicilia" oppure "ma come avevo fatto la focaccia ripiena di ricotta e cipolla" oppure "ma come avevo fatto il merluzzo impanato con il sugo e le olive nere della Sicilia" ecc.
Mia mamma è convinta che o mangio da lei, altrimenti muoio di fame.
Oggi le ho detto: il merluzzo lo vorrei in bianco.
E lei per ripicca ha fatto il pane in casa caldo condito con olio, sale, origano, pomodorini secchi e caciocavallo. Già tagliato in comode porzioni a misura di boccone.
Eravamo lei ed io.
Mia mamma dopo pranzo fa il riposino pomeridiano e io per questo la invdio da morire.
Così oggi, dopo pranzo, constatato che avevo 30 minuti che mi avanzavano, sono andata nella mia cameretta.
E mi sono sdraiata nell'unico angolo di letto che quando c'è il sole che entra dalla finestra, si colora di giallo. Mi sono colorata pure io di giallo.
Sono diventata un tuttuno con il sole. Mi sentivo io stessa il sole. Ho cominciato a sorridere e sospirare, sospirare e sorridere. E fare le fusa.
A me basta poco per essere felice.
Tipo, un posto al sole.