Rivoglio il mio divano di velluto blu scuro, di quelli morbidi, che se lo accarezzi in un senso, diventa blu chiaro, e se lo accarezzi nell'altro diventa blu scuro.
Rivoglio il pane con la nutella e il succo di frutta alla pesca dell'A&O come merenda (eh oh, non esisteva ancora il Lidl..) e tutte le briciole tra le pieghe delle gambe.
Rivoglio Bim Bum Bam alle quattro del pomeriggio e i cartoni che mi facevano piangere.
Rivoglio fare i compiti in cucina con mamma che lava i piatti e con il profumo del detersivo al limone che mi fa pizzicare il naso.
Rivoglio le mie barbie con i vestiti fatti con i pezzi di stoffa cuciti da mia mamma e la casa fatta con i libroni dell'enciclpedia usati come pareti.
Rivoglio le feste di compleanno, dove per i regali spendevi al massimo 10.000 lire e il regalo te lo comprava la mamma, e la festa si faceva a casa, con la torta fatta in casa e i bigliettini scritti a mano dal festeggiato.
Rivoglio giocare a rialzo, a sardina, al lupomangiafrutta, a 1,2,3 stella, a l'orologio di milano fa tictac, a gavettoni, a ce l'hai.
Rivoglio i vestiti comprati all'Oviesse, anzi all'Upim.
Rivoglio "se non la smetti, non ti sto più amica"
Rivoglio "se fai la brava, ti faccio le trecce"
Rivoglio "specchio riflesso, buttati nel cesso" e "Chi fa la spia, non è figlio di Maria"
Rivoglio "Mamma io vado in piazza genova a giocare...prendo la bici"
Rivoglio i pattini a rotelle, quelli di metallo, che per allungarli dovevi avere il cacciavite e così ti usciva un pò la punta del piede"
Rivoglio mia sorella che mi insegnava a leggere e a scrivere prima del tempo e io le dicevo "dai fammi andare a giocare"
Rivoglio guardare il mago di Oz e avere paura dello spaventapasseri e dell'uomo di latta e della strega dell'Est e non capire perchè il leone chiedeva il coraggio.
Rivoglio la maestra dell'asilo che mi faceva giocare a memory e io perdevo sempre. Anche a domino. Anche a chi correva più veloce.
Rivoglio "Tra rose e fioooor, si videro arrivaaaar, Patrizia e Tizio si vanno a sposaaaar" "no dai , non è vero che mi piace Tiziooo"
Rivoglio sapere a memoria tutte le sigle dei caroni animati.
Rivoglio "pimperepettennusapimperepettepam".
Rivoglio il mio vicino di casa che mi chiamava dal balcone "Tataaaaaaaaaa" e che butta la scopa nel terrazzo al primo piano.
Rivoglio i cuscini sotto al sedere perchè se no non arrivo al tavolo(vabbè ogni tanto lo faccio pure adesso).
Rivoglio i pastelli a cera che ti lasciano le mani unte.
Rivoglio l'uovo sbattuto, il latte col nesquik, lo yo-yo motta, il soldino e il tegolino.
Rivoglio mia mamma che va dalla parrucchiera Angela e io devo andare con lei perchè a casa da sola non posso stare.
Rivoglio "che schifooo il minestroneee".
Rivoglio mio zio che tirava un pizzico sotto il collo in segno di affetto e mi faceva un male cane.
Rivoglio "non scendere dal marciapiede".
Rivoglio "mia figlia non ha potuto studiare per motivi di salute".
Rivoglio il cono gelato da 1500 lire e "se prendi il gelato oggi, non lo prendi stasera"
Rivoglio che la decisione più difficle da prendere sia "un pacchetto di figurine o l'estathe"?
E poi vorrei chiudere gli occhi forte, fortissimo...riaprirli e vedere di fronte a me Paolo Bonolis e Uan che leggono le letterine dei bambini come me, mentre io, seduta sul divano blu, mangio la mia merenda e le briciole del pane mi pungono le gambe che rimangono a penzoloni, perchè non arrivo a toccare a terra.
Rivoglio il pane con la nutella e il succo di frutta alla pesca dell'A&O come merenda (eh oh, non esisteva ancora il Lidl..) e tutte le briciole tra le pieghe delle gambe.
Rivoglio Bim Bum Bam alle quattro del pomeriggio e i cartoni che mi facevano piangere.
Rivoglio fare i compiti in cucina con mamma che lava i piatti e con il profumo del detersivo al limone che mi fa pizzicare il naso.
Rivoglio le mie barbie con i vestiti fatti con i pezzi di stoffa cuciti da mia mamma e la casa fatta con i libroni dell'enciclpedia usati come pareti.
Rivoglio le feste di compleanno, dove per i regali spendevi al massimo 10.000 lire e il regalo te lo comprava la mamma, e la festa si faceva a casa, con la torta fatta in casa e i bigliettini scritti a mano dal festeggiato.
Rivoglio giocare a rialzo, a sardina, al lupomangiafrutta, a 1,2,3 stella, a l'orologio di milano fa tictac, a gavettoni, a ce l'hai.
Rivoglio i vestiti comprati all'Oviesse, anzi all'Upim.
Rivoglio "se non la smetti, non ti sto più amica"
Rivoglio "se fai la brava, ti faccio le trecce"
Rivoglio "specchio riflesso, buttati nel cesso" e "Chi fa la spia, non è figlio di Maria"
Rivoglio "Mamma io vado in piazza genova a giocare...prendo la bici"
Rivoglio i pattini a rotelle, quelli di metallo, che per allungarli dovevi avere il cacciavite e così ti usciva un pò la punta del piede"
Rivoglio mia sorella che mi insegnava a leggere e a scrivere prima del tempo e io le dicevo "dai fammi andare a giocare"
Rivoglio guardare il mago di Oz e avere paura dello spaventapasseri e dell'uomo di latta e della strega dell'Est e non capire perchè il leone chiedeva il coraggio.
Rivoglio la maestra dell'asilo che mi faceva giocare a memory e io perdevo sempre. Anche a domino. Anche a chi correva più veloce.
Rivoglio "Tra rose e fioooor, si videro arrivaaaar, Patrizia e Tizio si vanno a sposaaaar" "no dai , non è vero che mi piace Tiziooo"
Rivoglio sapere a memoria tutte le sigle dei caroni animati.
Rivoglio "pimperepettennusapimperepettepam".
Rivoglio il mio vicino di casa che mi chiamava dal balcone "Tataaaaaaaaaa" e che butta la scopa nel terrazzo al primo piano.
Rivoglio i cuscini sotto al sedere perchè se no non arrivo al tavolo(vabbè ogni tanto lo faccio pure adesso).
Rivoglio i pastelli a cera che ti lasciano le mani unte.
Rivoglio l'uovo sbattuto, il latte col nesquik, lo yo-yo motta, il soldino e il tegolino.
Rivoglio mia mamma che va dalla parrucchiera Angela e io devo andare con lei perchè a casa da sola non posso stare.
Rivoglio "che schifooo il minestroneee".
Rivoglio mio zio che tirava un pizzico sotto il collo in segno di affetto e mi faceva un male cane.
Rivoglio "non scendere dal marciapiede".
Rivoglio "mia figlia non ha potuto studiare per motivi di salute".
Rivoglio il cono gelato da 1500 lire e "se prendi il gelato oggi, non lo prendi stasera"
Rivoglio che la decisione più difficle da prendere sia "un pacchetto di figurine o l'estathe"?
E poi vorrei chiudere gli occhi forte, fortissimo...riaprirli e vedere di fronte a me Paolo Bonolis e Uan che leggono le letterine dei bambini come me, mentre io, seduta sul divano blu, mangio la mia merenda e le briciole del pane mi pungono le gambe che rimangono a penzoloni, perchè non arrivo a toccare a terra.
8 commenti:
che post meraviglioso! mi hai fatto tornare un po' bambina!
Perchè le rivuoi?
Tu non hai tutte quelle cose.
Tu sei tutte quelle cose.
E ora le cerchi in giro?
Smetti di cercare e guardati.
Sei grande ormai.
Perchè le rivuoi?
Tu sei tutte quelle cose.
p.s.
Io scelgo le figurine.
io non sono grande.
non voglio esserlo, non voglio, non voglio, non voglioooooo. ecco.
oh ma make me smile che fine ha fatto? O_o
STAVO FACENDO UNA RICERCA SUI LIDL... E SN ARRIVATO QUI...
A LEGGERE CIO' CHE HAI SCRITTO MI E' QUASI VENUTO IL MAGONE.
FORTUNA CHE HO FINITO LE LACRIME DA TEMPO.
MI E' PIACIUTO MOLTO CMQ, C VERRO' A FARE UN SALTO ANCORA QUI... CIAO...
http://video.google.com/videoplay?docid=3401315192670969239&q=yoyo+motta&total=3&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=2
grazie apricot. ti aspettiamo:D
Pat io ti posso fare un po' di pane e nutella e poi se vuoi te lo faccio mangiare sul tavolo di cucina mentre io faccio i piatti...
PAtty io se vuoi ti rifaccio studiare!!!!!!!
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