La sento:)
Un pò lontana, ma inizio a percepirne la presenza.
Coi suoi colori caldi, con la sua spensieratezza, la sua voglia di fare festa tutte le sere, il cielo stellato, la via lattea che si vede proprio lì,...lì dove sto puntando il dito.
In queste giornate di sole, respiro a pieni polmoni un aria frizzante mista a smog e a qualche fiocco di neve. Vedo le bollicine scoppiettare nell'aria. Una, due, al massimo tre, ma ci sono.
Sento il sole che timidamente cerca di riscaldare la mia pelle. E allora tiro un pò giù la cerniera della giacca. Tocco l'aria e sfioro la salsedine. Eppure, non pensavo potesse arrivare così presto quest'anno.
Mi piace pensare che mancano "solo" 6 mesi:)
Sento il profumo della crema al cocco, il sapore del gelato, i capelli legati a coda di cavallo, la spallina del vestito che cade. E mi sembra anche di sentire in lontanza della musica allegra e un pò sdolcinata.
Di solito non mi piace aspettare. Invece questa volta è diverso.
La aspetto con ansia, e se ci penso un sorriso colora il mio volto ingrigito dall'inverno.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno un lieto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il zappatore,
e seco pensa al dí del suo riposo.
......
Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.
Il Sabato del Villaggio - G. Leopardi
Un pò lontana, ma inizio a percepirne la presenza.
Coi suoi colori caldi, con la sua spensieratezza, la sua voglia di fare festa tutte le sere, il cielo stellato, la via lattea che si vede proprio lì,...lì dove sto puntando il dito.
In queste giornate di sole, respiro a pieni polmoni un aria frizzante mista a smog e a qualche fiocco di neve. Vedo le bollicine scoppiettare nell'aria. Una, due, al massimo tre, ma ci sono.
Sento il sole che timidamente cerca di riscaldare la mia pelle. E allora tiro un pò giù la cerniera della giacca. Tocco l'aria e sfioro la salsedine. Eppure, non pensavo potesse arrivare così presto quest'anno.
Mi piace pensare che mancano "solo" 6 mesi:)
Sento il profumo della crema al cocco, il sapore del gelato, i capelli legati a coda di cavallo, la spallina del vestito che cade. E mi sembra anche di sentire in lontanza della musica allegra e un pò sdolcinata.
Di solito non mi piace aspettare. Invece questa volta è diverso.
La aspetto con ansia, e se ci penso un sorriso colora il mio volto ingrigito dall'inverno.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno un lieto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il zappatore,
e seco pensa al dí del suo riposo.
......
Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.
Il Sabato del Villaggio - G. Leopardi
2 commenti:
ah la sento anche io! e infatti comincio ad aver voglia di stare fuori tutto il gg con la pancia al sole!
Io pure...come le lucertoline..
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