Oggi sono stata al gattile.
La prima cosa che ho fatto è stata non riuscire a trattenere le lacrime vedendo Tato, il gatto malato di leucemia, che praticamente non ha il controllo del corpo dalla vescica in giù.
Con le zampine davanti trascinava tutto il corpicino magrolino.
Ho chiesto mille volta scusa al signore del gattile. Gli ho detto: "giuro, non sono pazza"
Ma poi di nuovo.
Mi ha fatto vedere Principessa, una gatta alla quale hanno amputato la zampa anteriore sinistra perchè è finita incastrata dentro una macchina vecchia e giù di nuovo lacrime.
Lui mi ha detto che non devo pensare che stanno male.
O meglio, adesso stanno sicuramente meglio di dove erano prima.
Poi ho visto i cucciolini che miagolvano un sacco. Ce n'era uno nero che mi ha ricordato Pritto circa 5 kg fa.
Poi i gattini ancora più minuscoli. Che miagolavano fortissimo e facevano un pò ridere.
Poi c'è un gatto che é stato aadottato due volte ma l'hanno portato sempre indietro perchè a casa degli altri non mangia, non beve.
Io mi sono chiesta come il signore del gattile riesca a ricordarsi di tutti i gatti ma poi ho pensato che sarà come a scuola. Voglio dire la maestra si deve ricordare di tutti gli alunni. Mica può dimenticarne qualcuno.
Era un pò che avevo questa idea, ma dato che ero certa che l'impatto avrebbe prodotto lacrime, ho esitato per tanto tempo.
Poi sono toranta a casa.
Pritto mi ha accolta strusciandosi su tutto il pavimento con il pancione all'aria.
Gattino ineguiva l'ennesima mosca.
Li ho guardati e mi stavano uscendo di nuovo le lacrime.
Dovrei bere meno acqua, mi sa.
Io ho sempre voluto un gatto, fin da piccola.
Lo farei dentro casa il gattile, se potessi.
Oppure potrei vivere dentro a un gattile, a seconda.
E' che quando guardo dentro gli occhi di un animale, penso che anche loro hanno un cuore, come me.
Hanno dei sentimenti, come me.
Sentono il dolore, come me.
Piangono, come me.
Sono felici per le piccole cose, come me.
Hanno bisogno di affetto, come me.
Di coccole, di cure, hanno bisogno di spazi ampi, di correre, di inseguirsi, di dare il latte ai cuccioli, di fare il capofamiglia.
Quando guardo un animale negli occhi penso, che chi li maltratta, chi li fa soffrire, chi li uccide, non meriterebbe Nessun tipo di pietà.
La prima cosa che ho fatto è stata non riuscire a trattenere le lacrime vedendo Tato, il gatto malato di leucemia, che praticamente non ha il controllo del corpo dalla vescica in giù.
Con le zampine davanti trascinava tutto il corpicino magrolino.
Ho chiesto mille volta scusa al signore del gattile. Gli ho detto: "giuro, non sono pazza"
Ma poi di nuovo.
Mi ha fatto vedere Principessa, una gatta alla quale hanno amputato la zampa anteriore sinistra perchè è finita incastrata dentro una macchina vecchia e giù di nuovo lacrime.
Lui mi ha detto che non devo pensare che stanno male.
O meglio, adesso stanno sicuramente meglio di dove erano prima.
Poi ho visto i cucciolini che miagolvano un sacco. Ce n'era uno nero che mi ha ricordato Pritto circa 5 kg fa.
Poi i gattini ancora più minuscoli. Che miagolavano fortissimo e facevano un pò ridere.
Poi c'è un gatto che é stato aadottato due volte ma l'hanno portato sempre indietro perchè a casa degli altri non mangia, non beve.
Io mi sono chiesta come il signore del gattile riesca a ricordarsi di tutti i gatti ma poi ho pensato che sarà come a scuola. Voglio dire la maestra si deve ricordare di tutti gli alunni. Mica può dimenticarne qualcuno.
Era un pò che avevo questa idea, ma dato che ero certa che l'impatto avrebbe prodotto lacrime, ho esitato per tanto tempo.
Poi sono toranta a casa.
Pritto mi ha accolta strusciandosi su tutto il pavimento con il pancione all'aria.
Gattino ineguiva l'ennesima mosca.
Li ho guardati e mi stavano uscendo di nuovo le lacrime.
Dovrei bere meno acqua, mi sa.
Io ho sempre voluto un gatto, fin da piccola.
Lo farei dentro casa il gattile, se potessi.
Oppure potrei vivere dentro a un gattile, a seconda.
E' che quando guardo dentro gli occhi di un animale, penso che anche loro hanno un cuore, come me.
Hanno dei sentimenti, come me.
Sentono il dolore, come me.
Piangono, come me.
Sono felici per le piccole cose, come me.
Hanno bisogno di affetto, come me.
Di coccole, di cure, hanno bisogno di spazi ampi, di correre, di inseguirsi, di dare il latte ai cuccioli, di fare il capofamiglia.
Quando guardo un animale negli occhi penso, che chi li maltratta, chi li fa soffrire, chi li uccide, non meriterebbe Nessun tipo di pietà.
3 commenti:
Pat tu sei trooooppo amabile come si fa a non volerti bene? Sono sicura che nella "realtà" saremmo amiche ;-)
Una grattatina sotto il mento ai due disgraziati fortunelli che vivono con te (quelli pelosi), ad Azzu una stretta di mano, e a te un abbraccio stritolevole, da gatta a gatta :-)
duchessa un giorno verrò a trovarti/vi.
così diventiamo amiche reali:)
Ottimo, e così ti mostro anche la mia coppia di gatti a colore come i tuoi anche se di un altro colore (rosso)...che ora vivono con mio papà ma sono sempre ammmmmore :-D
Posta un commento