Un giorno avrò un computer fisso a casa.
In un angolo silenzioso.
Silenzioso e buio.
Poi avrò del tempo, di quel tempo senza il ticchettìo dell'orologio.
Poi avrò una tisana appoggiata vicino alla tastiera.
Dentro a una tazza bianca perfettamente cilindrica, che lascerà sul tavolo infinite stampe di cerchi, una sopra l'altra. Una dentro l'altra.
E poi non ci saranno telefoni che reclameranno attenzione, citofoni che gracchieranno, campanelli che strilleranno, voci che mi chiameranno.
Forse solo un suono a rompere il silenzio.
Ma questa è un'altra storia che devo ancora comporre.
3 commenti:
:):):)
che il wii-fi sia con te
lo spero giardi, lo spero.
una chiavetta della tre è frustrante.
sempre meglio che scroccare la connessione appesa alla finestra.
one word umh io non so recensire.
comunque grazie
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