Di seguito le istruzioni per provocare un incedio perfetto in casa.
1. Rientrare a casa dopo aver perso il treno alla stazione centrale di Milano e aver atteso un'ora e 40 quello dopo. O meglio dopo che il controllore ti ha detto che se volevi prendere il treno al volo, e fare il biglietto sopra, avresti dovuto pagare un supplemento di 50 euro e tu ti strozzi in gola le parole"Se li ficchi su per il culo i cinquanta euro tutti in monete da 1 centesimo possibilmente, vaffanculo lei e trenitalia(quando sei arrabbiato la volgarità è inevitabile)"(nel frattempo hai cercato una toilette che hai trovato dopo circa 30 minuti e hai pagato 0,80 per entrare al bagno e allora per vendetta hai aperto le porte a tutte le femmine che si presentavano la davanti)
2. Lasciare la valigia all'ingresso perchè ovviamente hai accumulato ritardo su ritardo.
3. Andare in camera da letto e accendere la lucina del comodino per non sprecare soldi.
4. Spostare la mascherina per coprire gli occhi dalla luce e appoggiarla sopra una pila di libri, in bilico.
5. Buttare i vestiti per terra e cacciarsi sotto la doccia.
6. Stare sotto la doccia un sacco di tempo, perchè finchè l'acqua è ancora un bene comune, decidi di usarne un pò di più.
7. Tornare in camera da letto e sentire uno strano odore di bruciato.
8. Rimanere a fissare il vuoto per qualche secondo.
9. Con la coda dell'occhio accorgersi che sta uscendo del fumo dalla lamapdina lasciata accesa e rendersi conto che la mascherina appoggiata in bilico sopra la pila di libri è accidentalmente caduta sopra la lampada.
10. Fissare l'accaduto.
11. Levare la mascherina e constatare che il calore ha fuso l'elastico e ha fatto gocciolare il tutto dentro la lampada, tutto che continua a fumare.
12. Soffiare sopra la lampadina in preda al panico senza spegnere la luce.
13. Spegnere la luce e muoversi al buio.
14. Pensare che sei una deficiente.
15. Benedire il giorno in cui hai fatto l'assicurazione per la casa.
1. Rientrare a casa dopo aver perso il treno alla stazione centrale di Milano e aver atteso un'ora e 40 quello dopo. O meglio dopo che il controllore ti ha detto che se volevi prendere il treno al volo, e fare il biglietto sopra, avresti dovuto pagare un supplemento di 50 euro e tu ti strozzi in gola le parole"Se li ficchi su per il culo i cinquanta euro tutti in monete da 1 centesimo possibilmente, vaffanculo lei e trenitalia(quando sei arrabbiato la volgarità è inevitabile)"(nel frattempo hai cercato una toilette che hai trovato dopo circa 30 minuti e hai pagato 0,80 per entrare al bagno e allora per vendetta hai aperto le porte a tutte le femmine che si presentavano la davanti)
2. Lasciare la valigia all'ingresso perchè ovviamente hai accumulato ritardo su ritardo.
3. Andare in camera da letto e accendere la lucina del comodino per non sprecare soldi.
4. Spostare la mascherina per coprire gli occhi dalla luce e appoggiarla sopra una pila di libri, in bilico.
5. Buttare i vestiti per terra e cacciarsi sotto la doccia.
6. Stare sotto la doccia un sacco di tempo, perchè finchè l'acqua è ancora un bene comune, decidi di usarne un pò di più.
7. Tornare in camera da letto e sentire uno strano odore di bruciato.
8. Rimanere a fissare il vuoto per qualche secondo.
9. Con la coda dell'occhio accorgersi che sta uscendo del fumo dalla lamapdina lasciata accesa e rendersi conto che la mascherina appoggiata in bilico sopra la pila di libri è accidentalmente caduta sopra la lampada.
10. Fissare l'accaduto.
11. Levare la mascherina e constatare che il calore ha fuso l'elastico e ha fatto gocciolare il tutto dentro la lampada, tutto che continua a fumare.
12. Soffiare sopra la lampadina in preda al panico senza spegnere la luce.
13. Spegnere la luce e muoversi al buio.
14. Pensare che sei una deficiente.
15. Benedire il giorno in cui hai fatto l'assicurazione per la casa.
3 commenti:
meglio che nn le seguo queste istruzioni..
punzy funzionano, fidati :))
beh io potrei di rimando raccontare di quel giorno in cui siccome il tubo di scarico della lavatrice in vasca è orribile è meglio nasconderlo dietro la lavatrice stessa.
potrei raccontare di quando ho deciso di attaccarla dicendo allegra alle bambine.. "oggi biblioteca! lasciamo a casa la serva che lava..". Di quando siamo tornate allegre con i nostri libri sotto il braccio, di quando la luce non si accende, porcaccia hanno staccato la corrente.. di quando prendi in braccio il gatto e senti che ha le zampe bagnate e contemporaneamente senti il ciac ciac sotto i tuoi piedi. Di quando ringrazi il cielo che il salvavita abbia funzionato,
mi piace la tua ironia.. bene tornerò
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