giovedì, gennaio 28, 2010

Gianna di Nichelino

La casa di Gianna di Nichelino profumava di Domenica.
Si entrava.
A sinistra, non mi ricordo.
A destra, la sala.
Sempre a destra, più avanti, la camera di Stefano e Patrizia e sulla parete di fronte all'ingresso, una porta. E di fianco c'era appeso un quadro della madonna.
Nel senso che c'era proprio una Madonna disegnata, ma fatta con le lettere della macchina da scrivere: l'aveva fatta Stefano.
Una volta un mio compagno di ragioneria, mi aveva scritto TVB con tutte le letterine "t" per la T gigante, le letterine "v" per la V gigante, ecc.
Ma fare una Madonna, boh io non ho mai capito come ha abbia fatto.
Di Stefano mi ricordo la voce con l'accento Torinese.
Patrizia invece era la prima Patrizia che conoscevo oltre a me.
Da piccola pensavo che non sarebbe potuto esistere nessuno con il mio stesso nome.
Anche ora lo penso in realtà. Ci sono le Sare, le Valentine, le Elise, ma non le Patrizie.
A me piaceva la cucina della casa di Gianna di Nichelino perchè la luce di fuori entrava prepotente in tutta la stanza e poi aveva una roba fighissima che io invidiavo un sacco.
Ogni ora si sentiva il rumore del treno, perchè passava la ferrovia sotto la finestra.
A volte talmente forte, che i piatti tintinnavano mentre mangiavamo.
Quando passava il treno, io mi immaginavo tutte le persone sedute che andavano via un pò malinconiche, perchè viaggiare di Domenica all'ora di pranzo sul treno è malinconico.
E pensavo che per qualche frazione di secondo le nostre vite si sfioravano. Quasi potevano toccarsi. Come quando sei in treno e un'altro treno si ferma di fianco al tuo e guardi nello scompartimento. Altre vite, altre storie, pochi secondi e di nuovo ognuno per la sua storia.
Il marito di Gianna di Nichelino e Gianna di Nichelino erano due persone felici.
Mi ricordo che sorridevano sempre. Sorridevano con gli occhi.
La casa di Gianna di Nichelino era una casa dove quando entravi, la Domenica ti assaliva e ti teneva stretta fino alle tre del pomeriggio.

Cosa darei per sentire di nuovo il rumore del treno nella cucina della casa di Gianna di Nichelino...

1 commento:

canemacchina ha detto...

e se fosse stata d Poirino?
:)