Scrivere quando la mia compare non c'è non è la stessa cosa.
Voi non sapete dov'è finita, allora toccherà a me raccontarvelo.
27 giugno, h.17.00 - Sono in ufficio quando una domanda mi passa per la testa veloce, la sento spostare l'aria, l'ho acchiappata al volo: "Ma patty?"
Erano ben 3 giorni che non sentivo l'altra parte della focaccina. E non me ne sono resa conto. Neanche alle ore 19.30 quando cena lei e la chiamo io e alle ore 20.30 quando ceno io e mi chiama lei.
Le mie dita digitano veloce: "Io avevo un'amica un tempo. Ma non mi disse quando tornava.. Com'è? Qui giorni di merda." Poi torno alle mie mansioni e dimentico tutto.
CHE FINE HA FATTO.
la sera squilla il tel: Pat. Devo dire che in realtà nessuna delle due si è fatta sentire troppo.
"Amica scusa se non mi faccio sentire ma sai com'è, quando vado via mi stacco dal mondo, non ho voglia di sentire nessuno perchè sto bene cosi".
Io la capisco e non mi arrabbio, condivido la sua idea..potessi andare via qualche giorno credo farei lo stesso, è bello vivere il momento con le persone del momento e con le sensazioni del momento. Purtroppo chi rimane a casa a volte non capisce perchè sta passando la solita vita nella solita routine.
BEH MA ALLA FINE DOV'E' PATTY
Forse avrà voglia di raccontarlo lei, mi ha descritto in breve le sue giornate, il luogo, la scetticità e l'ipocrisia. E poi mi piace fare le cose a metà.
8 commenti:
secondo me è a dresda
acqua.
Forse in Transnistria?
quasi.
ah sei tornato?:D
a belfast
sta andando a casa di Dio con Max Pezzali.
Eccomi di nuovo..
Però questa scomparsa mi ha davvero ferito il cuore..
Perchè mai l'avrà fatto?
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