domenica, marzo 02, 2008

Punto.

Nella vita di una macchina ci sono due momenti particolarmente importanti.
Il Primo è quando la compri.
Anzi per l’esattezza quando la vai a ritirare dal concessionario. Quando ci sali sopra per la prima volta e l’odore degli interni nuovi ti penetra nelle narici e non serviranno arbremagique e gled a farlo andare via per almeno un mese. In realtà a me si sente ancora adesso l’odore della macchina nuova.
Ricordo ancora quando salii sulla mia nuova Punto che da li a poco sarebbe diventata la “punto vecchia” perché giustamente hanno pensato bene di fare subito il restyling.
Pensai anche che da li a 4 anni il mio stipendio sarebbe stato quasi dimezzato, ma preferii non dare retta a quelle voci.
Mi ricordo che quando uscii dalla cancello del concessionario ero terrorizzata. Credo che sia l’incubo di tutti uscire con la macchina nuova di pacca e trovare un coglione qualunque che ti cilindra in pieno dopo nemmeno un metro. Guardavo tutti gli specchietti, primo incrocio, specchietti, frena, secondo incrocio, specchietti, semaforo, curva. Il cuore ti batte forte ma cerchi di non pensarci, ma cazzo hai appena lasciato 12.000 euro in piccole rate e non puoi permettere che qualche stronzo infranga il tuo sogno di Donna autonoma (mi fa sempre un certo effetto scrivere il mio cognome all’interno delle frasi)
Sta di fatto che riuscimmo ad arrivare a casa sane e salve.

Poi c’è un momento intermedio. La prima riga.
In realtà la prima non l’ho fatta io. L’ho trovata. Ho subito pensato a una vendetta trasversale. Forse avevo mandato a cagare qualcuno e si era vendicato…
La prima riga che ho fatto io invece me la ricordo eccome. Beh riga…magari serie di righe. Paraurti contro muretto di cemento. Ecco, da lì mi sono sentita più tranquilla. Infatti un paio di mesi dopo ho replicato nello stesso punto contro un muretto di Genova.

Il secondo momento è quando finisci di pagarla. Io finirò ad Aprile. In questi due mesi, so già che mi sentirò come il giorno dal concessionario. Solo che per due mesi sarà dura. Il fatto è che proprio non posso permettere che qualche coglione interferisca nei miei 12.000 euro.
Questo pensiero mi sta agitando da un po’ di giorni. Sto limitando gli spostamenti da una via all’altra nei giorni di pulizia strade.
D’altronde 12.000 euro sono 12.000 euro. Peccato che a oggi me la rivalutano 4.000. Maledetti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

infatti quando ho preso la mia ho lasciato che guidasse mio padre fuori dal concessionario! sai che figata se centravano lui? avrei potuto dirgli ecco vedi, è colpa tua! ora i danni me li paghi te!! :-)

the muffin woman pat ha detto...

no io no. le cose mie sono mie.
a parte che io la macchina mia la faccio guidare a chiunque. e se me la rompono amen. starà li rotta.

Punzy ha detto...

Ti capisco, io ho pagato il motorni a rate e sono in apprensione maxima

micky1mouse ha detto...

Ma sei troppo ganza.mi diverto sempre un sacco a leggere i tuoi post.riesce a far vivere un sacco di emozioni a chi legge.e soprattutto mi fai fare un sacco di sorrisoni a 64 denti!!!!!ke non fa mai male.complimenti.
E stai tranquilla,riga più riga meno non cambia molto.e poi adesso non sono più 12.000 ma 4.000!