A casa mia vecchia ha sempre cucinato mia mamma, durante la settimana, che arrivavamo da scuola ed era già tutto in tavola. Talmente tutto che a volte non ci stavamo nemmeno noi.
Perché mia mamma non faceva primo secondo e contorno, no, lei faceva "due primi - due secondi - la frittata - le melanzane (rigorosamente alla parmiggiana) - i peperoni - le zucchine ripiene - c'è il prosciutto crudo - quello cotto - la mortadella - ah, anche un pò di ricotta e le mozzarelle - i formaggini Mio. Ho fatto anche la frutta cotta, avevo paura che ci fosse poca roba"
Invece il sabato e la domenica cucinava papà, che la cucina diventava un luogo inaccessibile protetto da segreto di stato e ci svegliavamo con l'odore della frittura di pesce invece che col profumo del latte e caffè. Sta di fatto che alla fine sembrava di essere al ristorante. Mio papà con tre cose nel frigo riesce a tirarti fuori un pranzo per 100 persone. E che pranzo.
A me invece non piace tanto cucinare.
Mi fa venire l'ansia.
Mi aumenta il battito cardiaco, mi provoca crisi isteriche e di nervosismo.
Mi mette a disagio anche solo salare l'acqua di cottura della pasta.
Anche perchè:
perchè non c'è una regola per salare l'acqua della pasta?
E perchè quando uno sala, poi a discrezione aggiunge sempre un pizzico in più? A me quel pizzico scatena delle crisi esistenziali non da poco. Sarà quel pizzico a fare la differenza? E se non lo metto poi la pasta viene sciapa?
Ci sono troppe variabili nel salare l'acqua che io non riesco a gestire. tipo la dimensione della pentola, la quantità di acqua, il numero di persone, la quantità di pasta...
Io ci ho provato qualche volta a cucinare, ma poi mi fermo sempre su parole di significato troppo soggettivo e complesso, quali:
-rosolare
rosolare il pollo ad esempio. che cazzo vuole dire? deve esssere simil cotto ma non troppo? allora non potete scrivere cuocete un pò il pollo?
-dorare
tipo, dorare la cipolla. A me la cipolla non si dora. Passa da cruda a bruciata. Non c'è un passaggio intermedio.
-imbiondire
cielo, ma stiamo parlando di cucina o di tinta per capelli? io così mi confondo...
-scottare
di solito l'unica cosa che si scotta sono le mie dita perchè mi dimentico che le pentole possono bruciare se le prendi a mani nude.
-mondare
a me vengono solo in mente le mondine. Generalmente se c'è questa parola, salto la ricetta.
-fuoco lento
cos'è il fuoco lento? io conosco il fuoco basso. forse devo farlo uscire piano dal fornello? dovrò chiamare il tecnico della cucina..
-pepe quanto basta
quanto basta a chi? a me, a chi mangia, o a chi ha scritto la ricetta?
Certo che se mia mamma da piccola mi avesse comprato il Dolce Forno Harbert...
Perché mia mamma non faceva primo secondo e contorno, no, lei faceva "due primi - due secondi - la frittata - le melanzane (rigorosamente alla parmiggiana) - i peperoni - le zucchine ripiene - c'è il prosciutto crudo - quello cotto - la mortadella - ah, anche un pò di ricotta e le mozzarelle - i formaggini Mio. Ho fatto anche la frutta cotta, avevo paura che ci fosse poca roba"
Invece il sabato e la domenica cucinava papà, che la cucina diventava un luogo inaccessibile protetto da segreto di stato e ci svegliavamo con l'odore della frittura di pesce invece che col profumo del latte e caffè. Sta di fatto che alla fine sembrava di essere al ristorante. Mio papà con tre cose nel frigo riesce a tirarti fuori un pranzo per 100 persone. E che pranzo.
A me invece non piace tanto cucinare.
Mi fa venire l'ansia.
Mi aumenta il battito cardiaco, mi provoca crisi isteriche e di nervosismo.
Mi mette a disagio anche solo salare l'acqua di cottura della pasta.
Anche perchè:
perchè non c'è una regola per salare l'acqua della pasta?
E perchè quando uno sala, poi a discrezione aggiunge sempre un pizzico in più? A me quel pizzico scatena delle crisi esistenziali non da poco. Sarà quel pizzico a fare la differenza? E se non lo metto poi la pasta viene sciapa?
Ci sono troppe variabili nel salare l'acqua che io non riesco a gestire. tipo la dimensione della pentola, la quantità di acqua, il numero di persone, la quantità di pasta...
Io ci ho provato qualche volta a cucinare, ma poi mi fermo sempre su parole di significato troppo soggettivo e complesso, quali:
-rosolare
rosolare il pollo ad esempio. che cazzo vuole dire? deve esssere simil cotto ma non troppo? allora non potete scrivere cuocete un pò il pollo?
-dorare
tipo, dorare la cipolla. A me la cipolla non si dora. Passa da cruda a bruciata. Non c'è un passaggio intermedio.
-imbiondire
cielo, ma stiamo parlando di cucina o di tinta per capelli? io così mi confondo...
-scottare
di solito l'unica cosa che si scotta sono le mie dita perchè mi dimentico che le pentole possono bruciare se le prendi a mani nude.
-mondare
a me vengono solo in mente le mondine. Generalmente se c'è questa parola, salto la ricetta.
-fuoco lento
cos'è il fuoco lento? io conosco il fuoco basso. forse devo farlo uscire piano dal fornello? dovrò chiamare il tecnico della cucina..
-pepe quanto basta
quanto basta a chi? a me, a chi mangia, o a chi ha scritto la ricetta?
Certo che se mia mamma da piccola mi avesse comprato il Dolce Forno Harbert...
14 commenti:
concordo pat..devi sviluppare l'intuito, quello nessuna ricetta puo' dartelo.
oddio, allora siamo fritti (restando in tema:))
patty mi fai morire! devo prendere il vizio di leggerti dal pc di casa almeno posso rotolare a terra felice senza rischiare il licenziamento!! ps: ho raccontato a mariagrazia del tuo latte scomparso. è rimasta muta per mezz'ora (ma era anche unpo'ubriaca!) :)))
mari ubriaca la vorrei vedere.
mi fa spaccare quando mi racconta le sue cose in negozio.
che mima tutto e fa le facce:):)
se mercoledì sera non mi parlerà saprò perchè:D:D
pat, forse non sei l'unica ad averci i fantasmi a casa! leggi il blog di ombra su www.ombra.ilcannocchiale.it nello specifico il post " Il mistero dei gatti rapiti dagli UFO" e capirai!! :)
E' la nuova generezione di donne: super emancipate, tutto shopping, cucina zero.
Per fortuna a me piace cucinare.
Ciao!
no il cavolo tutto shopping.
e comunque sei assunto:)
Ciao
troppi quesiti...è sempre tutto complesso......una bella insalata con pomodoro e tonno....e via :-))
grazie di essere passata a trovarci sul nostro blog....ora che vengo qui noto con grande piacere che sei di alessandria, COME NOI, e forse ero gia' capitato mesi fa sul vs spazio ....
il fatto è che se lascio i pomodori nel frigo si moltiplicano o iniziano a girare tra gli scomparti.
un dramma.
uh sei di alessandria?
piu' o meno.....il mio gruppo è di alessandria, suono nei Roccaforte..magari di sfuggita il nome non ti è nuovo...... dimmi che non ti è nuovo....!!! :-D
comunque gli altri 4 sono di AL e provincia.... io del primo paesino della provincia di AT
il primo paesino della provincia di asti.hem..
hem.. io conosco nizza monferrato, bruno, canelli, cortiglione.
i roccaforte.
hem no è che io vivo un pò fuori dal mondo. in una sorta di bolla di sapone.
:D
:-((
va beh...diciamo che da adesso li conosci :-))
il mio paesello??? Viarigi (AT)...poi alcuni di noi sono di solero, castelferro e alessandria città
pure a me sti termini tecnici mi fregano smepre... e va a finire che mi faccio una pasta con il sugo già pronto!
beh se sei brava a non farlo bruciare:))))))))
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