lunedì, settembre 07, 2009

Collocamento.

C'era una volta una A.
A stava su un cartello appeso alla porta di un bagno di un ufficio, stampata su un bel foglio bianco plastificato.
Aveva visto più sederi lei che un proctologo in tutta la sua carriera.
Il suo compito, insieme alle altre lettere, era quello di vigilare affinchè nessuno buttasse dentro il water roba che non fosse la cartaigienica.
"Ma come si fa a essere così incivili?!", urlava sempre quando beccava qualcuna che , con indifferenza, gettava dentro la tazza gli assorbenti o le salviette lavamani.
Appena le avevano dato il lavoro nuovo era tutta felice.
Aveva fatto però un periodo di prova sulla targa di una porta della prima elementare: l'unico problema è che doveva convivere con la campanella che a ogni ora le fracassava la testa con il suo suono.
Da 3 mesi invece aveva cambiato completamente genere.
Era un lavoro di squadra e siccome l'avevano promossa, se ne stava impettita tra la P e la R.
P e R che erano due consonanti molto affiatate, non erano molto cordiali con lei, soprattutto perchè da quando avevano spostato la Q, la loro migliore amica, avevano un atteggiamento un pò snob.
Ma lei se ne fregava perchè sapeva che tanto sarebbe stata sempre la prima.
A passava i suoi giorni a guardare gli incivili gettare nel water schifezze di ogni genere. Ogni tanto capitava qualcuno che si comportava bene, allora tirava un sospiro di sollievo.
Per non parlare poi della puzza che era costretta a sentire: questo mica glielo avevano detto quando aveva iniziato a lavorare.
Una volta arrivò uno che buttò una bottiglia di plastica e le venne talmente il nervoso che quasi stava per scendere a tirargli un pugno sulal testa.
Ma P e R la ripresero subito:"Non è compito tuo".
A cominciò a sentirsi un pò frustrata e inutile. Lei era diversa dalle altre A.
Una notte, mentre tutti dormivano e le luci non riflettevano sulla plastica del cartello, decise di scappare.
Chiamò la sua amica E e le disse: "Senti E ho bisogno di un favore: devi coprirmi per un pò. Ti devi mettere tra la P e la R al posto mio. Tanto non se accorgerà nessuno."
E che voleva molto bene ad A, si sacrificò e si piazzo zitta zitta tra P e R.
Così A scivolò piano piano sotto la plastica del cartello, usò la maniglia come trampolino, atterrò sul pulsante della vaschetta del water, e da lì balzò fuori dalla finestra.
Da quel giorno nessuno ebbe più sue notizie, ma girano voci che sia diventata la testimonial di un logo famoso e che si sia pure fidanzata.
Certo è, che di strada ne ha fatta...




8 commenti:

Astor ha detto...

Ho sempre detto che sei geniale :) :*

the muffin woman pat ha detto...

quando si cerca di bere più di un litro di acqua al giorno, si passa molto tempo in bagno:)))

the muffin woman pat ha detto...

p.s. grazie per il suggerimento finale:)

NikkoHell ha detto...

:))))))))))))

Punzy ha detto...

brava A!!!!
mi e' piaciuta, coraggiosa ed intraprendente :)

giardigno65 ha detto...

e la A di anarchia ? Hai notizie ?

the muffin woman pat ha detto...

grazie.
a volta, la monotonia dell'ufficio...

the muffin woman pat ha detto...

la sto cercando disperatAmente:)