Io non porto l'orologio.
Non lo porto perché tanto non mi servirebbe a niente.
Non lo porto perchè io vivo in un altro meridiano. Forse anche due o tre.
Non lo porto perché tanto il mio tempo scorre come vuole lui.
Quando deve andare piano, va veloce e quando deve andare veloce va piano.
Non porto porto l'orologio perchè avere un'orologio non mi farebbe guadagnare il tempo che perdo. Dovrebbero creare un ufficio oggetti smarriti solo per il tempo che perdo io.
Non lo faccio apposta.
Mi scivola dalle mani.
Si infila sotto il divano, tra le palline di Pritt; nell'armadio arruffato, nei cassetti disordinati, nelle pentole da lavare. Si infila tra le sopracciglia, quelle da staccare con le pinzette.
Per non parlare del letto. Al mattino è tutto attorcigliato tra le lenzuola, che a volte lo metto pure a lavare in lavatrice.
Il mio tempo a volte scappa per strada. Cambia via improvvisamente, e alla fine finisce che si smarrisce.
Ultimamente ha trovato un alleato nel tempo di Azzurro.
Ma il peggio, il peggio è quando si perde nel vuoto.
Come le bolle di sapone. Comincia a vagare senza una meta nell'aria, va su, un pò a sinistra, poi rallenta, poi sale di colpa e infine scoppietta lavando tutto quello che trova a tiro.
Si ribella persino in casa, tant'è che i miei orologi fanno tutti l'ora che vogliono.
Una volta uno mi ha detto :"Vedrai che ti metto a posto io con sta storia del tempo".
L'ho fatto sparire perima del tempo:)
Non so nemmeno leggere l'ora a volte.
Dico un quarto alle sette e intendo un quarto alle otto.
Da noi si dice "un quarto alle", "non meno un quarto"
Come "In Alessandria" non "ad Alessandria"
Io vorrei averne di più di tempo.
Una volta avevo letto su un giornale della Banca del Tempo. Avevo gli occhi a cuore.
Ma poi ho scoperto che non era una roba dove tu andavi lì e dicevi :"Vorrei prelevare due ore e mezza. Anzi faccia tre.In un unico taglio"
Ecco, ci risiamo.
L'ho perso di nuovo.
Non lo porto perché tanto non mi servirebbe a niente.
Non lo porto perchè io vivo in un altro meridiano. Forse anche due o tre.
Non lo porto perché tanto il mio tempo scorre come vuole lui.
Quando deve andare piano, va veloce e quando deve andare veloce va piano.
Non porto porto l'orologio perchè avere un'orologio non mi farebbe guadagnare il tempo che perdo. Dovrebbero creare un ufficio oggetti smarriti solo per il tempo che perdo io.
Non lo faccio apposta.
Mi scivola dalle mani.
Si infila sotto il divano, tra le palline di Pritt; nell'armadio arruffato, nei cassetti disordinati, nelle pentole da lavare. Si infila tra le sopracciglia, quelle da staccare con le pinzette.
Per non parlare del letto. Al mattino è tutto attorcigliato tra le lenzuola, che a volte lo metto pure a lavare in lavatrice.
Il mio tempo a volte scappa per strada. Cambia via improvvisamente, e alla fine finisce che si smarrisce.
Ultimamente ha trovato un alleato nel tempo di Azzurro.
Ma il peggio, il peggio è quando si perde nel vuoto.
Come le bolle di sapone. Comincia a vagare senza una meta nell'aria, va su, un pò a sinistra, poi rallenta, poi sale di colpa e infine scoppietta lavando tutto quello che trova a tiro.
Si ribella persino in casa, tant'è che i miei orologi fanno tutti l'ora che vogliono.
Una volta uno mi ha detto :"Vedrai che ti metto a posto io con sta storia del tempo".
L'ho fatto sparire perima del tempo:)
Non so nemmeno leggere l'ora a volte.
Dico un quarto alle sette e intendo un quarto alle otto.
Da noi si dice "un quarto alle", "non meno un quarto"
Come "In Alessandria" non "ad Alessandria"
Io vorrei averne di più di tempo.
Una volta avevo letto su un giornale della Banca del Tempo. Avevo gli occhi a cuore.
Ma poi ho scoperto che non era una roba dove tu andavi lì e dicevi :"Vorrei prelevare due ore e mezza. Anzi faccia tre.In un unico taglio"
Ecco, ci risiamo.
L'ho perso di nuovo.
3 commenti:
la fuga del tempo ...
Mi piace molto questa storia del tempo. Brava, bravissima, hai usato le parole giuste e stavolta il tempo del tuo post è stato prezioso.
Oh non dirlo a me... Ma dico, hai visto come mi faccio chiamare???
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