Che in francese significa:"la chiave".
Alle scuole medie avevo un libro che si intitolava così.
Mi ricordo che c'era il disegno di una serratura e da quel buco si poteva vederere uno scorcio di Parigi.
Il mio prof. di francese era uno matto. Mi fece leggere subito in francese il primo giorno di scuola. Mi i vergognavo da morire. Improvvisai tutto e da quel giorno entrai nelle sue grazie. Una volta ci fece rimanere su una lettura per più di un mese.Era un dialogo di 4 tipi che andavano al ristorante. Oramai la sapavamo a memoria.
Ieri mi sono chiusa fuori casa. E' stato un attimo. Sono uscita sulle scale per aspettare la mia amica Elisa, da buona padrona di casa, e con un polpo d'aria la porta si è chiusa alle mie spalle. Non ci potevo credere. Così ho suonato, mentre Elisa rideva. Stavolta mi è andata bene perchè c'erano mia sorella e mio cognato dentro.
Stamattina ho fatto fare due copie delle chiavi. :)
7 commenti:
invidia invidia invidia!
ma dove hai preso casa? centro, cristo, orti?
in pista. tra via xx settembre e viale medaglie d'oro.
appena mi sono sistemata, ti invito:) facciamo la cena blog.
sai sotti, a un certo punto ho preso una decisione. ma è una storia lunga, magari te la spiego via mail:)
hem sotti dove la trovo la tua mail?
Bene Pat, adesso, sei stata battezzata. Tutti noi siamo rimasti chiusi fuori di casa, venti o trenta voltenella nostra vita. Questa e' la prima. Abituati!
:)
serena.gais@libero.it
ci sono ancora delle tramezze da buttare giù?
no pag. nessuna tramezza.sono desolata=_=
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