venerdì, febbraio 22, 2008

Alessandria. Cap.1 - Il lavoro.

Rifletto sempre mentre lavo i piatti. Pensieri veloci.
Oggi pensavo al lavoro.
eh si. Alessandria nella sua monotonia è monotona anche nel lavoro.
Perche ad Alessandria le figure disponibili sono:
- segretaria
- impiegata
- commessa
- praticante avvocato
- rappresentante
- studente mantenuto
- call center
e, per i più fortunati
- figlio di medico
- figlio di imprenditore (le classifico professioni in quanto la paghetta mensile è pari ad uno stipendio dei precendenti)

Se tu hai ambizioni SCORDATELO.
Diciamo che il mio diploma da ragioniera calza a pennello.
Se tutto va bene ho uno stipendio di 900 euro al mese assicurato.
perchè cambiare? Ieri mia madre ha riassunto tutto alla perfezione: perchè Alessandria è una città di m***a.

12 commenti:

Punzy ha detto...

Io che sono un essere urbano e ho bisogno della grande città, potrei comunque arrivare alla stessa conclusione di tua mamma...viviamo in un paese che non offre molto, non ai meno uguali..

the muffin woman pat ha detto...

credo che tu ti sia dimenticata Infermiere.
Dai oh che ti lamenti. con 900 euro puoi permetterti i tuoi vestiti firmati e il tuo aperitivo domenicale.
Rassegnati.
Ti devi accontentare.
Tanto è uguale dappertutto.
Cosa credi che andando in un'altra città le cose siano diverse?
Ad Alessandria si vive bene.
Alessandria è il centro del mondo.

v_v

Seguiranno altri capitoli.

Punzy ha detto...

evabbè mò il centro del mondo..non esageriamo..dalle altri parti si vive di merda uguale, d'accordo...ma è Roma Caput Mundi

scusate la colta citazione..

Anonimo ha detto...

tua madre ha colto nel segno. non so se faccia più schifo la città o la gente. ad ogni modo con 900 euro abiti firmati e aperitivi non è che te li fai molto, specie se hai altre spese...
poi ora hanno messo quel fantastico cartello inneggiante a berlusconi, in piazza garibaldi. vuoi mettere? e gli alessandrini come sbavano, come lo votano...
voglio scappare all'estero.

the muffin woman pat ha detto...

forse è solo la gente il problema.
ma come fai a cambiare la mentalità di una città.
mia sorella oggi mi fa: aiutami a trovare qualcosa da fare la sera,.
le ho risposto: "ad alessandria???ahahah"

Anonimo ha detto...

Alessandria offre un sacco di opportunità sia per il lavoro che per il divertimento... basta aprire gli occhi, essere ottimista, adattarsi un po' e chiedere in giro.
In bocca al lupo per la tua ricerca.
PS: Il cartellone di Berlusconi è fantastico.

Anonimo ha detto...

senti caro il nostro amico berlusconiano.
aiutaci ad aprire gli occhi.
gia che ti proponi

Anonimo ha detto...

e sotti. noi lo abbiamo immortalato il cartello.
se vuoi pubblichiamo..

the muffin woman pat ha detto...

eccola la parola chiave, caro amico anonimo.
adattarsi.
nessuno ha detto che ad alessandria non c'è lavoro.
c'è ma solo in alcune categorie.
adattarsi. solo questo sapete dire.

Anonimo ha detto...

cazzo pubblicatelo subito vi prego!!! io volevo arrampicarmi sopra e farci la pipì, ma credo che questa mia idea presenti delle difficoltà di attuazione! (tipo che poi mi tocca stare chiappe al vento davanti a tutti e prendere freddo...)
e cmq anonimo dove vuoi che vada a divertirmi? al QBA? alla luna rossa? ma per piacere! concordo con vale, aiutaci tu ad aprire gli occhi, perchè noi l'ottimismo l'abbiamo perso minimo minimo dopo la fine del liceo!

Anonimo ha detto...

"Alessandria è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.

Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.

Per poter compiere questa nuova scelta di vita, ho rassegnato oggi stesso le mie dimissioni da ogni carica sociale nel gruppo che ho fondato. Rinuncio dunque al mio ruolo di editore e di imprenditore per mettere la mia esperienza e tutto il mio impegno a disposizione di una battaglia in cui credo con assoluta convinzione e con la più grande fermezza.

So quel che non voglio e, insieme con i molti alessandrini che mi hanno dato la loro fiducia in tutti questi anni, so anche quel che voglio. E ho anche la ragionevole speranza di riuscire a realizzarlo, in sincera e leale alleanza con tutte le forze liberali e democratiche che sentono il dovere civile di offrire al Paese una alternativa credibile al governo delle sinistre e dei comunisti..."

Anonimo ha detto...

beppe. ma fare il politico?