Oggi mentre camminavo su questa strada per andare in ufficio, mentre osservavo l'asfalto scorrere sotto le mie scarpe, che mi sembrava di essere su un tapis-roulant gigante, mi è venuto in mente un pezzo di una canzone.
Questo:
"C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza
perché il giudizio universale
non passa per le case
le case dove noi ci nascondiamo
bisogna ritornare nella strada
nella strada per conoscere chi siamo.
C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada, nella piazza
perché il giudizio universale
non passa per le case
e gli angeli non danno appuntamenti
e anche nelle case più spaziose
non c'è spazio per verifiche e confronti"
Questo:
"C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza
perché il giudizio universale
non passa per le case
le case dove noi ci nascondiamo
bisogna ritornare nella strada
nella strada per conoscere chi siamo.
C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada, nella piazza
perché il giudizio universale
non passa per le case
e gli angeli non danno appuntamenti
e anche nelle case più spaziose
non c'è spazio per verifiche e confronti"
7 commenti:
Immenso Giorgio Gaber....
mannaggia io non sono mai stata in grado di associare la conzone al cantante:)
viale davanti all'oviesse??? :)
a me sembra invece il viale che costeggia il Volta..:)
a me sembra una delle strade devastate dell'urbe...
sotti ti sei avvicinata, ma balza ci ha preso in pieno:))
a me piace un sacco perchè è una specie di scorciatoia.
beh, non mi è mai piaciuto il volta, si sa :)))
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