mercoledì, febbraio 25, 2009

Il fine giustifica i mezzi-aggiornamento

Io ci ho pensato.
Ho pensato al momento della botta. Al momento in cui io mi sono trovata per terra con le mani sulla faccia. Io non ho visto cosa ho colpito. O cosa mi ha colpito. Mi pare un ginocchio. Poi ho ricostruito e la tipa m'è proprio volata tutta sulla faccia. Io credo di aver visto come nei fumetti lo "stumpf". E dopo le stelline. Il silenzio dopo lo stumpf e poi, poi il male che cresceva in maniera catastroficamente esponenziale. Poi ho sentito le voci. No le voci dei matti. Le voci di tutti. Quelli che avevo intorno. E avevo talemente sonno che devo essere sincera ci ho messo 5 minuti in piu' per alzarmi.
Una scossa di adrenalina. Una scarica elettrica. Il momento prima di addormetarsi.
Ho la testa dura. Ma anche di fatto.
Ci voleva una botta così.

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