L'ho rifatto.Non ho resistito.
E' che me l'ha consigliato una mia amica. Mi ha detto che a lei ha fatto bene, e io ci credo alle amiche.
Oggi dopo pranzo sono andata di nuovo a piedi verso l'ufficio.
Cambio strada tutte le volte quando vado a piedi, perchè mi stufo a fare sempre le stesse cose.
Ne sa qualcosa la mia padrona di casa che tutti i mesi mi dice sorridendo: "Aah, ma hai di nuovo cambiato l'ordine dei mobili??!" "Eh si, mi stufo io". (Un paio di sere fa ho tirato una ginocchiata contro il tavolo perchè non mi ricordavo di averlo messo al centro della sala...)
Dicevo.
Sono andata a piedi a lavorare, via del centro, occhiata furtiva ai negozi chiusi, passaggio vicino al tipo che vende la roba vecchia, carcere, ospedale, vialone trafficato con strisce pedonali blu, e poi.. e poi un parco. Che chiamarlo parco è educato.
C'era il sole tiepido, quasi caldo. C'era l'erba. C'era il profumo della terra umida. Gli alberi.... e c'erano le giostrine.
Non ho resistito e sono salita ancora sull'altalena.
Quando ero piccola e mia mamma mi portava ai giardinetti mi piaceva solo l'altalena.
La giostrina che gira proprio no perchè mi veniva il vomito. Adesso mi viene il vomito anche solo a guardarla. Sulla ruota mi ricordo che c'era sempre il bambino figo che si metteva in mezzo mentre gli altri giravano.
Lo scivolo mi faceva un pò paura perchè a me non piace la velocità.
...ne sa qualcosa chi mi aspetta tutte le volte per ore...
Invece l'altalena mi piaceva eccome, ma non riuscivo mai ad andarci tanto perchè puntualmente c'erano i bimbi che aspettavano il loro turno che mi facevano pena e così scendevo e facevo salire loro.
Mia mamma poi mi gridava dalla panchina:"non passare davanti all'altalena che ti fai male"
Io questa cosa l'ho capita subito, ma qualche bambino mi pare che si sia dovuto prendere un paio di calci in faccia prima di imparare.
Dicevo.
Sono salita, e ho iniziato a spingermi.
Ho sentito il vento sulla faccia. Ho sentito il vuoto nella pancia ogni volra che sono tornata indietro. Ho pure buttato indietro la schiena per spingermi piu' forte, e ho quasi toccato il cielo. Lo giuro.
E poi ho sorriso.
C'è solo stato un problema.
Che io mica mi ricordo come si scende dall'altalena e così prima di spaccarmi una gamba ho dovuto aspettare che finisse da sola di muoversi...
E' che me l'ha consigliato una mia amica. Mi ha detto che a lei ha fatto bene, e io ci credo alle amiche.
Oggi dopo pranzo sono andata di nuovo a piedi verso l'ufficio.
Cambio strada tutte le volte quando vado a piedi, perchè mi stufo a fare sempre le stesse cose.
Ne sa qualcosa la mia padrona di casa che tutti i mesi mi dice sorridendo: "Aah, ma hai di nuovo cambiato l'ordine dei mobili??!" "Eh si, mi stufo io". (Un paio di sere fa ho tirato una ginocchiata contro il tavolo perchè non mi ricordavo di averlo messo al centro della sala...)
Dicevo.
Sono andata a piedi a lavorare, via del centro, occhiata furtiva ai negozi chiusi, passaggio vicino al tipo che vende la roba vecchia, carcere, ospedale, vialone trafficato con strisce pedonali blu, e poi.. e poi un parco. Che chiamarlo parco è educato.
C'era il sole tiepido, quasi caldo. C'era l'erba. C'era il profumo della terra umida. Gli alberi.... e c'erano le giostrine.
Non ho resistito e sono salita ancora sull'altalena.
Quando ero piccola e mia mamma mi portava ai giardinetti mi piaceva solo l'altalena.
La giostrina che gira proprio no perchè mi veniva il vomito. Adesso mi viene il vomito anche solo a guardarla. Sulla ruota mi ricordo che c'era sempre il bambino figo che si metteva in mezzo mentre gli altri giravano.
Lo scivolo mi faceva un pò paura perchè a me non piace la velocità.
...ne sa qualcosa chi mi aspetta tutte le volte per ore...
Invece l'altalena mi piaceva eccome, ma non riuscivo mai ad andarci tanto perchè puntualmente c'erano i bimbi che aspettavano il loro turno che mi facevano pena e così scendevo e facevo salire loro.
Mia mamma poi mi gridava dalla panchina:"non passare davanti all'altalena che ti fai male"
Io questa cosa l'ho capita subito, ma qualche bambino mi pare che si sia dovuto prendere un paio di calci in faccia prima di imparare.
Dicevo.
Sono salita, e ho iniziato a spingermi.
Ho sentito il vento sulla faccia. Ho sentito il vuoto nella pancia ogni volra che sono tornata indietro. Ho pure buttato indietro la schiena per spingermi piu' forte, e ho quasi toccato il cielo. Lo giuro.
E poi ho sorriso.
C'è solo stato un problema.
Che io mica mi ricordo come si scende dall'altalena e così prima di spaccarmi una gamba ho dovuto aspettare che finisse da sola di muoversi...
4 commenti:
ah umpf..nemmeno io so come si scende..forse perche' non arrivo con i piedi per terra..
hai fatto bene a prenderti il momento di relax
eh no li era bassa ma se frenavo mi facevo male:)
E' un pò di tempo che sto pensando di andare al lavoro a piedi... bella passeggiata, mi dico, mi farà sicurametne bene!
Poi però penso che dovrei alzarmi mezzora prima e allora rinuncio.
Ma non ho mai pensato che sul mio perscorso c'è anche un parco giochi, con l'altalena, mi hai dato un'ottima idea...vediamo se riesco a vincere la mia pigrizia!
no fallo.
anche solo una volta.
e respira la città, inquinamento a parte.
io sul mio percosro incontro la panetteria, la profumeria, la tabaccheria, le case della gente, gli odori dei passanti, i colori, oh ma hanno aperto un nuovo negozio...
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