Oggi ho fatto pausa pranzo a casa vecchia.
In realtà la faccio tutti i giorni, ma oggi ci ho aggiunto un microriposino pomeridiano.
Anzi in realtà anche quello lo faccio quasi tutti giorni, tipo quindici-venti minuti mi stendo sul mio ex letto. A volte crollo secca, di traverso, altre volte fisso il soffitto, spesso guardo dalla finestra il palazzo di fronte.
Ma oggi ho deciso di fare il microriposino nel lettone, con mamma.
A casa mia il riposino pomeridiano è sacro. Quando andavo a scuola si staccava pure il telefono. Mia mamma mi chiede ancora adesso se può staccare il telefono e io le dico: "mamma sono almeno 3 anni che non mi cerca piu' nessuno al telefono fisso"
Da piccola mi capitava di dormire nel lettone con mia mamma e mia sorella ogni volta che mio papà andava via. Se dovessi dire perchè andava via non lo saprei dire, ma credo per lavoro o dalla nonna in Puglia.
Io stavo sempre in mezzo. Nella riga tra i materassi. E puntualmente mia sorella tirava le coperte da un lato, mia mamma dall'altro e io rimanevo con lenzuolo teso sopra e morivo di freddo.
Il lettone di mamma e papà è magico.
Non ricordo da dove arrivi ma è molto, molto antico. E' un lettone a tre piazze perchè sono due lettini da una piazza e mezzo. Io che sono corta ci sto in tutti i versi.
Ha il materasso come la panna montata. Anzi come le nuvole.
Infatti quando ci salgo sopra mi dimentico del resto.
Qualunque sia il mio stato emotivo, appena sfioro il materasso sto bene.
Mi sento al sicuro.
Sento che nessuno mi può fare niente, che tutto scompare, persino il mal di denti, che ogni male è cancellato, mi viene il sorriso, mi stiracchio anche un pò, mi stropiccio gli occhi, mi raggomitolo e mi metto a stella, la paura passa. Anche quando da piu' grande mi capitava di rimanere a casa da sola, dormivo nel lettone. Quando mi veniva la febbre con le placche e tutto il resto, andare nel lettone era d'obbligo, faceva parte della cura con le medicine.
E poi ho fatto interminabili telefonate con le amiche del cuore, sdraiata sul lettone.
Mio papà si arrabbiava sempre e mi gridava: "Stacca il telefonoooo. E soprattuttooo toglitiii dal lettoooneee"
Era geloso del suo letto.
Adesso capisco perchè.
Oggi ho proprio sentito la necessità di dormire nel lettone. Con mamma.
In realtà la faccio tutti i giorni, ma oggi ci ho aggiunto un microriposino pomeridiano.
Anzi in realtà anche quello lo faccio quasi tutti giorni, tipo quindici-venti minuti mi stendo sul mio ex letto. A volte crollo secca, di traverso, altre volte fisso il soffitto, spesso guardo dalla finestra il palazzo di fronte.
Ma oggi ho deciso di fare il microriposino nel lettone, con mamma.
A casa mia il riposino pomeridiano è sacro. Quando andavo a scuola si staccava pure il telefono. Mia mamma mi chiede ancora adesso se può staccare il telefono e io le dico: "mamma sono almeno 3 anni che non mi cerca piu' nessuno al telefono fisso"
Da piccola mi capitava di dormire nel lettone con mia mamma e mia sorella ogni volta che mio papà andava via. Se dovessi dire perchè andava via non lo saprei dire, ma credo per lavoro o dalla nonna in Puglia.
Io stavo sempre in mezzo. Nella riga tra i materassi. E puntualmente mia sorella tirava le coperte da un lato, mia mamma dall'altro e io rimanevo con lenzuolo teso sopra e morivo di freddo.
Il lettone di mamma e papà è magico.
Non ricordo da dove arrivi ma è molto, molto antico. E' un lettone a tre piazze perchè sono due lettini da una piazza e mezzo. Io che sono corta ci sto in tutti i versi.
Ha il materasso come la panna montata. Anzi come le nuvole.
Infatti quando ci salgo sopra mi dimentico del resto.
Qualunque sia il mio stato emotivo, appena sfioro il materasso sto bene.
Mi sento al sicuro.
Sento che nessuno mi può fare niente, che tutto scompare, persino il mal di denti, che ogni male è cancellato, mi viene il sorriso, mi stiracchio anche un pò, mi stropiccio gli occhi, mi raggomitolo e mi metto a stella, la paura passa. Anche quando da piu' grande mi capitava di rimanere a casa da sola, dormivo nel lettone. Quando mi veniva la febbre con le placche e tutto il resto, andare nel lettone era d'obbligo, faceva parte della cura con le medicine.
E poi ho fatto interminabili telefonate con le amiche del cuore, sdraiata sul lettone.
Mio papà si arrabbiava sempre e mi gridava: "Stacca il telefonoooo. E soprattuttooo toglitiii dal lettoooneee"
Era geloso del suo letto.
Adesso capisco perchè.
Oggi ho proprio sentito la necessità di dormire nel lettone. Con mamma.
10 commenti:
ah la siesta..
pat, Edipo al contrario?
Quando non lavoravo anche io "spaccavo" il letto dopo pranzo...altro che siesta, fino alle 5 sonno profondo...eh cazzo, bei tempi..
io pagherei per la siesta. dovrebbero farla fare in tutti gli uffici.
tranne che negli uffici pubblici.
quelli grigi.
li la siesta la fanno già tutto il giorno
sai che anche io quando vado dalla mia mamma e mi stendo nel lettone sto bene? lo hanno scoperto anche le mie figlie. Alle volte andiamo a trovarla, la baciamo, e poi ci stendiamo nel suo letto.. allora arriva quatta quatta anche lei, si stende dove trova ancora un pochino di posto e chiacchieriamo e ridiamo da matti.
Mia mamma fuori dal letto non ride.
Mah
la terapia del lettone.
io riesco a parlare di piu con mamma quando sono nel lettone. un giorno che stava riposando sono andata a svegliarla e le faccio:
mamma ti devo dire una cosa: io fumo.
e lei: e mi dovevi svegliare adesso? comunque lo sapevo già.
cuore di mamma...
Bello spaccato di sentimenti e sensazioni :)
Ho visto che sei tra i miei lettori...giusto per curiosità...ma come m'hai trovato?
devi essere amico di amici di blog.
in realtà non ricordo che percorso ho seguito. però quando ho letto il post dei cavalieri ho sospirato.
:)
unforgiven ma i tuoi post non si possono commentare?
No :P
Se qualcuno vuole contattarmi ho lasciato la mail apposta (in alto a destra). Preferisco così.
Di solito rispondo...di solito ;)
Posta un commento