Ieri sono arrivata in ufficio e davanti alla porta dell'ingresso ho visto uno scarafaggino.
Dopo aver allertato tutti, sono tornata a riesaminarlo. Era a pancia in su e muoveva tutte le zampine. Credo che fosse in fase di premorienza, anche se non mi spiego perchè tutte le bestioline quando stanno per morire si cappottano.
L'ho lasciato nella sua sofferenza e sono andata a lavorare.
Al pomeriggio, prima di uscire, mi è ricaduto l'occhio sullo scarafaggino. Era ancora lì dove lo avevo trovato. Si muoveva un pò più lentamente ma era ancora vivo.
Allora per quanto schifo mi facesse, ho recuperato un giornale e l'ho rigirato di schiena. Ho pensato "boh magari s'è solo cappottato, poverino"
Ma quando l'ho girato è rimasto tutto storto e si muoveva male. Sono andata a posare il giornale e tornando era di nuovo a pancia in su.
Stava soffrendo. Era palese.
Allora sono andata a riprendere il giornale e con tutta la forza che avevo gli ho dato tre colpi.
Ho pensato che non poteva soffrire ancora così tanto.
Ma era ancora vivo. Allora l'ho finito con altri due colpi.
Poi ho abbandonato il giornale sul termosifone, come per liberarmi in fretta dell'arma del delitto e sono scappata via.
Forse non avrei dovuto ammazzarlo, avrei dovuto lasciarli lì.
Ma io faccio un lavoro che mi fa vedere tutti i giorni la sofferenza e io credo di avergliela levata, la sofferenza.
Così ho deciso per lui.
Oppure ho deciso per me?
Dopo aver allertato tutti, sono tornata a riesaminarlo. Era a pancia in su e muoveva tutte le zampine. Credo che fosse in fase di premorienza, anche se non mi spiego perchè tutte le bestioline quando stanno per morire si cappottano.
L'ho lasciato nella sua sofferenza e sono andata a lavorare.
Al pomeriggio, prima di uscire, mi è ricaduto l'occhio sullo scarafaggino. Era ancora lì dove lo avevo trovato. Si muoveva un pò più lentamente ma era ancora vivo.
Allora per quanto schifo mi facesse, ho recuperato un giornale e l'ho rigirato di schiena. Ho pensato "boh magari s'è solo cappottato, poverino"
Ma quando l'ho girato è rimasto tutto storto e si muoveva male. Sono andata a posare il giornale e tornando era di nuovo a pancia in su.
Stava soffrendo. Era palese.
Allora sono andata a riprendere il giornale e con tutta la forza che avevo gli ho dato tre colpi.
Ho pensato che non poteva soffrire ancora così tanto.
Ma era ancora vivo. Allora l'ho finito con altri due colpi.
Poi ho abbandonato il giornale sul termosifone, come per liberarmi in fretta dell'arma del delitto e sono scappata via.
Forse non avrei dovuto ammazzarlo, avrei dovuto lasciarli lì.
Ma io faccio un lavoro che mi fa vedere tutti i giorni la sofferenza e io credo di avergliela levata, la sofferenza.
Così ho deciso per lui.
Oppure ho deciso per me?
2 commenti:
ti prego! non parlare di scarafaggi a me! quando torno a casa la notte ne trovo certi sotto casa che sono così grossi che nel buio li scambio per cinghiali! che palle! uccidiamoli tutttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
abitando vicino al viale alberato, mi entrano in casa delle bestiole strane (n.d.r. non ho le zanzariere).
ieri sera ho dovuto lanciate la mia infradito rosa se no mi mangiava.
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