Ecco.
Se poi la piantassi di rompermi i coglioni (non riesco a non dire le parolacce, ripeto era il proposito 2007 forse) nel bel mezzo della notte, mi faresti un gran piacere.
Io di notte vorrei dormire, vorrei riposare, rigenerare le energie perse durante il giorno.
E invece no.
Arrivi tu e te ne vieni fuori con i tuoi scherzi del cazzo.
Prima mi dici tante cose belle e poi? Poi, fingi di morire.
E non solo. Oltre a far finta di essere morto mi perseguiti pure con degli scherzi del cazzo che per giunta richiamano le cose che poco prima mi hai detto: gocce di sangue che colano dal soffitto, palloncini rosso lucido a forma di pupazzini che vengono fuori dall'armadio della mia vecchia camera.
Meno male che non sono scema e ho scoperto tutto.
Ma perchè mi fai sta roba? Come fai a prenderti gioco di me? Non ti è bastato farlo fino ad ora?
Per lo meno ho la consolazione di essere riuscita a dire certe cose non proprio carine alla tua morosa. Gliele ho gridate in faccia, che se ci penso ora mi viene da ridere un sacco.
Forse colpa di Camera Cafè di ieri sera, dove Patty, ironia della sorte, gridava contro una:))
E poi per smaltire la rabbia che mi hai procurato mi sono dovuta fare un sacco di scale, scale tetre, scale segrete che passavano da quelle delle scuole elementari della zona "proibita", a quelle della villa dove portiamo i ragazzi disabili, a quelle della scuola superiore, quelle interne, quelle antiche.
E tutta la gente buttata sulle scale, tutti quei ragazzi che conosco, che alcuni mi stanno pure un pò sulle balle perchè se la tirano e fanno i finti morti di fame, quando in realtà la loro paghetta settimanale (n.d.r lavorano ma babbo avvocato-commercialista-notaio finanzia un surplus per il cucciolo di casa) gira tre volte attorno al mio stipendio...mica mi facevano passare, sai?
Ho dovuto pestare mani, dare spallate...ero troppo incazzata per chiedere permesso.
Come pensi che io possa iniziare la mia giornata con una parte del genere, eh?
No, stavolta non è colpa delle melanzane alla parmiggiana.
Ascolta, io non posso proprio permettermi di perdere le ore di sonno e avere paura di andare a dormire. Già sono rincoglionita di mio.
Ogni sera una nuova scommessa.
Ogni mattino dei sospiri.
Te lo chiedo per favore.
Lasciami in pace.
Se poi la piantassi di rompermi i coglioni (non riesco a non dire le parolacce, ripeto era il proposito 2007 forse) nel bel mezzo della notte, mi faresti un gran piacere.
Io di notte vorrei dormire, vorrei riposare, rigenerare le energie perse durante il giorno.
E invece no.
Arrivi tu e te ne vieni fuori con i tuoi scherzi del cazzo.
Prima mi dici tante cose belle e poi? Poi, fingi di morire.
E non solo. Oltre a far finta di essere morto mi perseguiti pure con degli scherzi del cazzo che per giunta richiamano le cose che poco prima mi hai detto: gocce di sangue che colano dal soffitto, palloncini rosso lucido a forma di pupazzini che vengono fuori dall'armadio della mia vecchia camera.
Meno male che non sono scema e ho scoperto tutto.
Ma perchè mi fai sta roba? Come fai a prenderti gioco di me? Non ti è bastato farlo fino ad ora?
Per lo meno ho la consolazione di essere riuscita a dire certe cose non proprio carine alla tua morosa. Gliele ho gridate in faccia, che se ci penso ora mi viene da ridere un sacco.
Forse colpa di Camera Cafè di ieri sera, dove Patty, ironia della sorte, gridava contro una:))
E poi per smaltire la rabbia che mi hai procurato mi sono dovuta fare un sacco di scale, scale tetre, scale segrete che passavano da quelle delle scuole elementari della zona "proibita", a quelle della villa dove portiamo i ragazzi disabili, a quelle della scuola superiore, quelle interne, quelle antiche.
E tutta la gente buttata sulle scale, tutti quei ragazzi che conosco, che alcuni mi stanno pure un pò sulle balle perchè se la tirano e fanno i finti morti di fame, quando in realtà la loro paghetta settimanale (n.d.r lavorano ma babbo avvocato-commercialista-notaio finanzia un surplus per il cucciolo di casa) gira tre volte attorno al mio stipendio...mica mi facevano passare, sai?
Ho dovuto pestare mani, dare spallate...ero troppo incazzata per chiedere permesso.
Come pensi che io possa iniziare la mia giornata con una parte del genere, eh?
No, stavolta non è colpa delle melanzane alla parmiggiana.
Ascolta, io non posso proprio permettermi di perdere le ore di sonno e avere paura di andare a dormire. Già sono rincoglionita di mio.
Ogni sera una nuova scommessa.
Ogni mattino dei sospiri.
Te lo chiedo per favore.
Lasciami in pace.
"I sogni son desideri
di felicità.
Nel sonno non hai pensieri
Ti esprimi con sincerità..."
di felicità.
Nel sonno non hai pensieri
Ti esprimi con sincerità..."
3 commenti:
Cara Pat, come ti capisco!!!
Pensa che la notte scorsa ho dovuto prendere per le corna un toro e con tutta forza l'ho battuto sulla pietra come fosse una piovra gigante...
Non so se mi sono spiegata ;-)
il mio incubo peggiore era rincorrere un pallone in un precipizio e caderci dentro...
io vorrei sapere come si fanno a comandare i sogni.
balza ma alla fine il pallone lo prendevi?
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